27/11/2019 di Redazione

Sicurezza preventiva real time con IP Ruputation Filter di Zyxel

La nuova funzionalità inserita in alcuni firewall, basata su cloud e sviluppata in collaborazione con Webroot, permette alle piccole e medie imprese di proteggersi dagli indirizzi IP potenzialmente pericolosi.

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Prevenire è meglio che curare, anche nella sicurezza informatica. L’approccio preventivo alle minacce (complementare o in certi casi preferibile a quello correttivo, cioè a contenimento e remediation) è quello portato avanti da Zyxel nei propri firewall ora aggiornati con una nuova funzionalità: IP Reputation Filter, questo il nome, promette una sicurezza “ forte e attiva in tempo reale”. 

 

Si tratta di una funzionalità basata su cloud e sviluppata in collaborazione con Webroot, supportata dai firewall ATP100, ATP200, ATP500 e ATP800 con versione firmware ZLD4.35. Per le aziende, spiega Zyxel, può essere difficile impostare criteri di sicurezza efficaci con il rischio che indirizzi IP compromessi diventino dannosi e pericolosi.

 

 L’IP Reputation Filter controlla e blocca automaticamente le minacce provenienti da IP dannosi, attuando un controllo preventivo: così facendo, riduce significativamente le risorse di sistema necessarie per le ispezioni approfondite del traffico. Per questo si qualifica come una soluzione adatta alle piccole e medie imprese, che non possono dedicare tempo o risorse hardware particolari all’analisi del traffico, o non possono permettersi di perdere tempo per bloccare gli indirizzi Ip uno per uno.

 

L’IP Reputation Filter si allinea regolarmente con il database di IP dannosi di Webroot BrightCloud Threat Intelligence, così da poter sempre identificare le ultime minacce. "Secondo la nostra ricerca, un singolo IP potrebbe essere responsabile di oltre 400.000 siti di phishing. Noi di Webroot classifichiamo e valutiamo continuamente oltre 4,3 miliardi di indirizzi IP ogni giorno per fare in modo che i consumatori siano in grado di navigare in sicurezza sul web", ha affermato Hal Lonas, Cto di Webroot.


 

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