Sicuro, ma non perfetto: Elon Musk parla dell’Autopilot
Il fondatore e Ceo di Tesla ha spiegato che i sistemi di guida autonoma o assistita non garantiranno mai una sicurezza completa. Ma, secondo il tycoon, ridurranno di almeno dieci volte il tasso di incidenti stradali.
Pubblicato il 16 aprile 2018 da Redazione

L’Autopilot di Tesla non sarà mai perfetto, ma nel lungo periodo ridurrà di un ordine di grandezza il tasso di incidenti stradali. Parola di Elon Musk, fondatore di Tesla, che in un’intervista a Cbs ha sottolineato comunque l’estrema importanza di sistemi autonomi per la futura industria del trasporto. Ovviamente, la domanda è sorta spontanea: “Qual è lo scopo di avere un Autopilot se si devono comunque tenere le mani sul volante”, ha chiesto la giornalista Gayle King al fondatore e Ceo di Tesla. “Semplicemente, perché le probabilità che accada un incidente con la nostra soluzione sono nettamente inferiori”. Musk ha però voluto spiegare che la propria tecnologia garantisce per ora una guida assistita e non completamente autonoma. Ad oggi è ancora richiesto che il conducente mantenga le mani sul volante e sia sempre pronto a intervenire in caso di bisogno.
Una differenza sostanziale, sottolineata da Tesla non più tardi di marzo, quando una Model X è stata coinvolta in un incidente mortale vicino a Mountain View, in California. La vittima, un 38enne, aveva attivato l’Autopilot ma secondo la ricostruzione non era stato abbastanza veloce da riprendere il controllo della vettura. Il veicolo ha poi preso fuoco, rendendo ancora più difficile capire l’esatta dinamica dell’incidente.
“Tutti i conducenti devono rimanere in allerta e pronti quando si utilizza l’Autopilot e devono essere in grado di intervenire in ogni momento”, aveva ricordato l’azienda. L’incidente che ha coinvolto la Model X di Tesla si è verificato a distanza di pochi giorni da un altro fatto di cronaca che ha riguardato Uber. Un’automobile in modalità driverless della società di San Francisco ha investito e ucciso un pedone che stava attraversando di notte una strada poco illuminata.
Due sciagure che inevitabilmente hanno rappresentato bruschi arresti per le tecnologie di guida autonoma, con l’industria e l’opinione pubblica che si sono interrogati sull’affidabilità di questi sistemi. Uber, ad esempio, ha interrotto temporaneamente tutti i test, mentre Tesla ha deciso di proseguire, sottolineando come i veicoli driverless del futuro saranno dieci volte più sicuri di quelli “normali”.
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