12/05/2015 di Redazione

Siemens svela la ricetta per la digital enterprise manifatturiera

La digitalizzazione si sta facendo strada nel tessuto industriale italiano come vera leva competitiva. Fondamentali sono la rivisitazione dei processi e il pieno controllo del ciclo di vita dei prodotti. Temi su cui l’azienda tedesca si candida a partner

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Il mondo dell'industria è attraversato da crescenti sfide globali. Si tratta di sfide legate soprattutto alle pressanti richieste di una significativa riduzione del time to market, di una maggiore flessibilità produttiva e di un più generalizzato incremento d'efficienza. Tre temi che trovano nella digitalizzazione una risposta univoca, poiché questa è in grado non solo di comprimere i tempi dei cicli innovativi, ma anche di assecondare produzioni di massa 'personalizzate' e ottimizzare la gestione delle risorse. “Non c'è dubbio che la digitalizzazione rappresenti una spinta decisiva per la crescita di tutti i settori dell'industria, ed è fondamentale per una maggiore produttività, efficienza e flessibilità - esordisce Giuliano Busetto, country divisions lead di Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia -. Il suo contributo è stato calcolato addirittura in termini di Prodotto interno lordo. Numerosi analisti sostengono, infatti, che un incremento del 10% nel livello di digitalizzazione di un Paese, possa portare a un aumento del Pil pro capite pari allo 0,75%”.

Tuttavia il percorso verso la “digital enteprise” non è immediato ed esige da parte delle imprese un nuovo livello di organizzazione e controllo della catena del valore lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti: dall'idea all'ordine, dallo sviluppo alla produzione, fino alla consegna del prodotto al cliente finale e a tutte le attività di servizio associate. Tante le aree chiave su cui le aziende sono, dunque, chiamate a intervenire in modo da assicurarsi il coordinamento orizzontale dei propri processi, l'ingegnerizzazione end-to-end della catena produttiva e l'integrazione verticale di tutti i sistemi correlati.

Ambiti critici su cui un player come Siemens si candida a svolgere un ruolo di guida, forte degli investimenti tecnologici fatti negli ultimi anni. "Il nostro portfolio si inserisce perfettamente in uno scenario di digitalizzazione d'impresa in cui è ormai fondamentale disporre di una piattaforma di convergenza tra il mondo reale e quello virtuale - sottolinea Busetto -. Attraverso soluzioni integrate e un posizionamento completo lungo l’intera catena del valore siamo in grado di supportare l'industria manifatturiera e di processo in tutte le tematiche core che le caratterizzano, dal product design al production planning, dalla production engineering alla execution fino alla simulazione e servizi".

Nello specifico, le soluzioni software per il design e la produzione virtuale si chiamano Nx, Teamcenter e Tecnomatix, mentre per la produzione reale Siemens mette a disposizione strumenti di Manufacturing Execution Systems come Simatic IT e di supervisione e controllo come Simatic S7-Tia portal.

Si tratta di un portafoglio d'offerta particolarmente ampio, su cui il colosso tedesco investe dal 2007, riscuotendo importanti risultati locali: 700 milioni di euro il giro d'affari 2014 generato in Italia da Digital Factory (la divisione che si occupa dell'industria discreta); 200 milioni quello prodotto nello stesso anno da Process Industries and Drives (la business unit dedicata all'industria di processo).

 

Fonte: Siemens

 

"Complessivamente le due Bu pesano per il 50% sulle revenue di Siemens Italia, registrando performance che colloca la divisione Industria al terzo posto a livello mondiale dopo Germania e Cina" commenta il country divisions lead, sottolineando che per il 2015 l'obiettivo di Siemens sarà quello di aumentare ulteriormente la quota di mercato della Digital Factory, facendo leva sulle competenze sviluppate a livello locale attraverso i Centri Tecnologici Applicativi di Piacenza, Bologna e Bolzano. "Fondamentale sarà anche riuscire a portare le nostre soluzioni nelle tante piccole e medie imprese nazionali alla ricerca di un partner qualificato, capace di guidarle nell'indispensabile percorso di innovazione".

 

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