26/01/2018 di Redazione

Smartphone, la locomotiva cinese frena dopo otto anni

Nel 2017 le consegne di cellulari sono calate del 4% rispetto al 2016. In controtendenza nel quarto trimestre Huawei, ancora leader di mercato. Più in difficoltà Oppo, Vivo e Xiaomi (che si fa superare da Apple). I dati della società di ricerca Canalys.

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La crescita inarrestabile della Cina nel mercato degli smartphone si è interrotta. Per la prima volta dal 2009 il colosso asiatico ha registrato consegne di cellulari in calo del quattro per cento anno su anno, come riportato dalla società di ricerca Canalys in un nuovo report. Il dato è riferito a tutto il 2017. La prima responsabilità, almeno a livello temporale, è da ricercare nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, quando il mercato degli smartphone sul suolo cinese ha subìto un forte scossone in termini di vendite, registrando una flessione del 14 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Fra ottobre e dicembre sono stati consegnati 113 milioni di unità, mentre nei 12 mesi si è arrivati a 459 milioni. Rispetto allo scenario generale, Huawei è riuscita ad andare in controtendenza consegnando 24 milioni di dispositivi, per una crescita del nove per cento: si è trattato del trimestre migliore per il gigante di Shenzhen nella madrepatria.

Trend opposto invece per Oppo e Vivo, rispettivamente secondo e terzo vendor del mercato. La prima azienda ha assistito a un calo delle vendite del 16 per cento, mentre la seconda del 7 per cento. Malgrado tutto, però, su base annuale Oppo e Vivo sono cresciute in doppia cifra. Il declino delle società locali ha permesso ad Apple di scavalcare invece Xiaomi al quarto posto, la quale ha quindi perso una posizione con “soli” 13 milioni di smartphone.

 

 

“Un mercato cinese in flessione avrà un impatto deleterio sui vendor cinesi che hanno puntato on modo molto deciso sull’area locale”, ha spiegato Hattie He, analista di Canalys. “Questo colpirà il loro flusso di cassa e la redditività, limitando l’espansione oltreoceano e mettendo addirittura in dubbio la loro stessa esistenza”. Fra le realtà più minacciate, secondo l’analista, ci sono Gionee e Meizu, che verranno duramente attaccate da colossi come Lenovo e Zte, in procinto di focalizzarsi nuovamente nel corso dell’anno sul mercato cinese.

 

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