06/09/2012 di Redazione

Smartphone, negli Usa scatta l'ossessione privacy

Uno studio del Pew Research Center svela l’alto livello di preoccupazione degli utenti americani per le incursioni tra i propri contenuti e dati personali. Il 57% evita di utilizzare o installare apps a rischio e quasi un quinto non ama rendersi rintracci

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Paranoici o soltanto riservati? Negli States, gli utenti smartphone sembrano essere un po’ entrambe le cose e mostrano allo stesso tempo un forte attaccamento e una discreta diffidenza nei confronti dei dispositivi mobili che accompagnano (e condizionano) le loro vite. A dirlo è uno studio del Pew Research Center realizzato la scorsa primavera e appena pubblicato: oltre la metà degli intervistati, il 57%, ha disattivato o evitato di installare applicazioni che potrebbero raccogliere o condividere informazioni personali.

L'ossessione privacy è più diffusa tra i possessori di smartphone rispetto a quelli di telefoni tradizionali


Proteggere la propria privacy, in sostanza, sembra contare più della possibilità di usufruire di date funzionalità o servizi per la maggioranza dei 2.254 cittadini statunitensi possessori di telefonini intelligenti contattati tra marzo e aprile scorsi dal centro ricerche. E i livelli di “sospettosità” sono risultati i medesimi tra i possessori di device Android e iPhone, né si evidenziano particolari differenze fra le categorie sociodemografiche.

“Molti utilizzatori di telefoni cellulari – scrivono gli autori della survey Jan Lauren Boyles, Aaron Smith, e Mary Madden – compiono delle azioni per gestire, controllare o proteggere i dati personali contenuti nei loro dispositivi mobili. Oltre la metà ha disinstallato oppure evita certe applicazioni, preoccupandosi di come le informazioni personali possono essere condivise o raccolte dall’app”.

Ma che cosa, esattamente, si cerca di proteggere? Non soltanto i classici dati sensibili, ma anche ricordi ed esperienze private, la propria attività online così come, non ultima, la propria esistenza “offline”. Il 41% degli utenti, innanzitutto, si premura di eseguire su altri supporti copie di backup delle foto, dei contatti e di altri file contenuti nel telefono, per tutelarsi in caso di furto o rottura del device.

Circa un terzo, il 32%, è solito cancellare la cronologia di navigazione dal mobile browser, mentre il 19% degli utenti sceglie di disabilitare la funzione di localizzazione geografica per evitare di far sapere ad altri utenti o aziende dove ci si trova in un dato momento.

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