19/03/2014 di Redazione

Spesa per lo storage in calo, il cloud conviene di più

Gli analisti di Gartner hanno tirato il bilancio del mercato storage nel 2013: a parte l'ultimo trimestre non è stata un'annata positiva e la crescita resterà bassa anche in futuro a causa delle soluzioni cloud sempre più interessanti.

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A fine 2013 le aziende hanno ripreso a finanziare le forniture di sistemi di storage, però l'incertezza economica e la forte offerta di servizi cloud non consente al settore una ripresa veloce. È questa in sostanza la fotografia scatta da Gartner in relazione al mercato storage.

I ricavi provenienti dalla vendita di soluzioni esterne, che comprendono sia dischi fissi sia soluzioni flash, ma escludono i componenti per le piattaforme come Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google cloud, sono saliti a 6,3 miliardi di dollari nel quarto trimestre a livello globale, che corrisponde a un +5% rispetto all'anno precedente.

Storage in calo: il cloud conviene di più

Il problema è che nel complesso l'annata non è stata positiva. Su base annua il mercato è cresciuto solo dell'1,4 per cento, con ricavi di 22,5 miliardi di dollari. Gli acquirenti hanno evitato le spese di storage per la maggior parte dell'anno, soprattutto in alcune aree in cui l'economia è fragile, come l'Europa. Anche lo shutdown del governo statunitense ha influito negativamente, così come il successo delle soluzioni cloud. Amazon, Google e Microsoft offrono spazio di archiviazione online a prezzi molto convenienti e spesso queste soluzioni sono apprezzate dalle aziende.

Alla luce della situazione attuale l'analista Roger Cox di Gartner conclude che nonostante l'aumento della produzione di dati, la crescita della spesa per lo storage non tornerà ai tassi a due cifre di qualche anno fa. Per quest'anno si prevede una crescita pari al 3 per cento.

A registrare la crescita maggiore nel quarto trimestre è stata HP, con un incremento dei ricavi pari al 25,3 per cento rispetto all'anno precedente e una quota di mercato del 9,6 per cento, contro l'8 per cento di un anno fa. Il maggiore fornitore di soluzioni storage resta però EMC, con il 36 per cento del mercato. Dell invece perde il 14,4 per cento di fatturato e registra anche in calo nelle quote di mercato a cui potrebbe avere contribuito il buyout.

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