18/07/2018 di Redazione

Sundar Pichai riceve una telefonata sgradita dall'Europa

Indiscrezioni riferiscono di colloqui telefonici tra il Ceo di Google, Sundar Pichai, e Margrethe Vestager. Un probabile segnale dell'imminente decisione dell'antitrust sulla multa multimiliardaria per le pratiche anticoncorrenziali di Android

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Nessuna azienda, a maggior ragione se statunitense, vorrebbe mai ricevere una telefonata da Margrethe Vestager. Ma a Google, o meglio al suo amministratore delegato Sundar Pichai, è successo, e anche se non si conosce il contenuto della conversazione non è difficile intuirlo: Android. Le regole dell'antitrust europeo, di cui la politica danese è commissario, prevedono che le aziende vengano avvisate nell'imminenza di un pronunciamento, e facendo due più due è facile capire che si tratti della chiacchierata e attesa maxi-multa. Telefonate di questo genere, di cui si è saputo grazie a fonti confidenziali di Reuters, sonoin linea con le procedure previste dalle regole dell'Unione Europea, per cui le aziende vengono informate di imminenti decisioni dell'antitrust”, spiega l'agenzia stampa.

 

Per via del suo sistema operativo la società di Mountain View cammina sul filo del rasoio, dopo molti mesi di indagine tesa a capire se effettivamente il “robottino” sia oggetto di pratiche commerciali scorrette e abuso di posizione dominante. L'accusa rivolta a Google, come ormai noto, è quella di concedere agli Oem l'uso del proprio sistema operativo a fronte di alcune pretese non corrette, come per esempio la preinstallazione di applicazioni quali Maps, Gmail, Google Search, YouTube e Drive.

 

Così facendo, secondo l'antitrust Ue, si danneggiano la concorrenza, gli Oem e anche gli utenti finali. L'accusa è insomma quella di abuso di posizione dominante, ovvero la medesima colpa che lo scorso anno valse alla società californiana un'ammenda da 2,4 miliardi di euro per via delle pratiche commerciali di Google Shopping.

 

L'esito dell'investigazione su Android non è ancora una certezza, ma a questo punto appare assai probabile. L'agenzia stampa ha ribadito che, nel caso, si tratterà di una stangata da record, superiore alle precedenti richieste dell'antritrust Ue. A detta delle fonti confidenziali di Reuters, “è probabile che superi la multa del 2017 perché l'indagine su Android ha una portata più ampia”. Nelle scorse settimane i rumors avevano sparato alto, ipotizzando addirittura una cifra superiore a 9,4 miliardi di euro. Ora, con forse maggiore attendibilità, Bloomberg parla di 4,3 miliardi di euro, citando le solite “persone a conoscenza dei fatti”.

 

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