Pubblicato il 27 aprile 2022 da Redazione
L’intelligenza artificiale ha un posto d’onore tra gli interessi di Tech Data: in Italia il distributore ha rafforzato e aggiornato alla versione “2.0” il proprio progetto dedicato all’AI e chiamato Tech Lab. Un “laboratorio”, che funziona come aggregatore di soluzioni basate su intelligenza artificiale, da proporre ai system integrator e agli altri operatori di canale.
In altre parole, un punto di riferimento “collocato tra chi crea le infrastrutture e le tecnologie, chi le sviluppa, chi le vende, chi eroga le competenze, chi fa ricerca, chi regolamenta l’IA e chi ne approfondisce l’utilizzo nei diversi ambiti aziendali”, spiega Tech Data. Le soluzioni proposte vedono il coinvolgimento di “tutti i più importanti leader tecnologici” del campo dell’AI.
All’interno del Tech Lab, il nuovo Solution Lab consentirà di “conoscere e sfruttare le tecnologie AI dei più grandi brand del settore e aumentare le opportunità di business e partnership”. Rispetto alla versione “1.0”, la “2.0” è cross-vendor, cioè mette in mostra soluzioni realizzate con le tecnologie di più fornitori e incentrate sui casi d’uso, anziché sulle tecnologie stesse. Dunque per i system integrator diventa più facile individuare soluzioni innovative e già testate da proporre ai propri clienti.
Silvia Zagaria, BU manager software di Tech Data, sarà responsabile di guidare questa nuova versione dell’attività del Tech Lab. “L’obiettivo che si pone Tech Data con Tech Lab”, ha spiegato, “è quello di creare un ecosistema in grado di accelerare le opportunità di business legate all’intelligenza artificiale attraverso le competenze, la capacità consulenziale e i numerosi asset messi a disposizione dei partner. Si tratta di un percorso evolutivo nel quale Tech Data funge da aggregatore e poi orchestratore di soluzioni e facilitatore delle relazioni tra tutti gli attori dell’ecosistema”.
“Uno degli scopi fondanti del progetto”, ha proseguito Zagaria, “è quello di democratizzare l’AI raggiungendo una platea importante di clienti potenziali, facendo loro capire che le soluzioni tecnologiche ci sono, sono testate e funzionanti, ma serve che il business pensi in maniera diversa il proprio approccio alla trasformazione appoggiandosi a partnership collaborative e solide delle quali ci poniamo a garanzia. Non parliamo solo di soluzioni da vendere, parliamo di sviluppare nuovi modelli di business, aumentare le competenze sull’AI e dare alle imprese la coscienza che il mercato è già pronto a supportarle nella loro trasformazione con soluzioni AI-driven”.
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