Tecnologie per la fabbrica 4.0, la startup è diventata grande
Fondata cinque anni fa, Miraitek è ormai una realtà consolidata nell’ambito dell’Industria 4.0 e delle tecnologie per la convergenza fra IT, OT e IoT.
Pubblicato il 19 maggio 2023 da Redazione

Ha compiuto cinque anni da poco, ma Miraitek4.0 nonostante la giovane età è ormai parte del panorama delle tecnologie digitali per il settore manifatturiero. Fondata nel 2018 come spin-off del Politecnico di Milano, ha l’obiettivo di integrare soluzioni di Industrial IoT (Internet of Things industriale) per la digitalizzazione della fabbrica.
“Lo spirito era ed è ancora oggi quello di mettere insieme intelligenze che arrivano da mondi diversi, come università, ricerca, industria, innovazione, con un approccio non da informatico ma da utente”, ci ha raccontato Marco Taisch, cofondatore di Miraitek4.0, “mettendoli poi in comunicazione e cooperazione con altri soggetti imprenditoriali, come ad esempio Cosberg, che consentissero di avere in casa una buona palestra in cui allenarsi. La formula si è rivelata vincente, perché ha creato valore per tutti e sta aiutando molte fabbriche a consumare meno risorse e a essere quindi più sostenibili”.
Nella pratica, Miraitek4.0 realizza progetti, consulenze e attività di assessment, e integra una suite di servizi confezionati in base alle esigenze del cliente, il quale viene supportato lungo tutto il processo di digitalizzazione. La piattaforma software di Industrial IoT sviluppata da Miraitek4.0 consentono di raccogliere e analizzare i dati di un’attività di fabbrica, così da ottimizzare la produzione e ridurre eventuali inefficienze e criticità: si va dal semplice monitoraggio dei flussi di dati al dettaglio sui consumi energetici, fino alla pianificazione della manutenzione e alla gestione della qualità.
Marco Taisch, cofondatore di Miraitek4.0; in alto, immagine di jcomp da Freepik
“Lo scorso anno abbiamo chiuso con un fatturato di 770mila euro”, ha proseguito Taisch, “un risultato che va oltre il budget previsto. Abbiamo operato soprattutto su due mercati. Il primo è quello dei produttori di macchine (beni strumentali), come ad esempio Cavanna, per i quali il nostro ruolo è duplice, non solo fornire la piattaforma IoT ma supportarli nel percorso verso la servitizzazione. E poi c’è il secondo mercato, quello delle fabbriche che possiedono macchine da collegare. Al nostro interno convivono le due anime IT e OT; grazie al connubio di questi due mondi aiutiamo i nostri clienti a fare un salto in termini di crescita, per cui l’IoT diventa l’abilitatore per cambiare il modello di business e andare a intercettare fonti di fatturato che altrimenti non sarebbero alla portata. In pratica le aiutiamo a trasformarsi, un’attività che è nel Dna di Miraitek. Se proprio vogliamo trovare un’altra chiave di lettura, Miraitek è nata perché ci siamo accorti che nel processo di trasformazione digitale mancavano i dati”.
Mirai4Machine, in particolare, è una soluzione software IoT che si rivolge alle aziende manifatturiere e ai costruttori di macchinari industriali e che permette di monitorare in tempo reale e da remoto le prestazioni produttive dei sistemi, dei reparti e degli stabilimenti, inclusi guasti, allarmi e fermi macchina. La piattaforma consente inoltre di analizzare i dati storici per ottenere gli indici di funzionamento e migliorare i processi di produzione.
Ad oggi la società annovera 180 installazioni in 14 Paesi del mondo (tra cui una in Australia, dove le operazioni sono state condotte sempre da remoto), più di 130 impianti industriali connessi, 500 stazioni e 55.000 data point. “Di fatto oggi la piattaforma è un piccolo Mes”, conclude Taisch (l’acronimo sta per Manufacturing Execution System), “anche perché stiamo allargando le caratteristiche tecnologiche del nostro prodotto. Tra poco brevetteremo un sistema di raccolta dati sull’edge, proseguendo quindi nello sviluppo del prodotto. Dal un punto di vista delle soluzioni, un altro tema importante è quello della sostenibilità, della circolarità e della riduzione dei consumi energetici: stiamo aiutando i nostri i clienti a diventare più sostenibili, sempre con un approccio data centrico, cioè con il monitoraggio efficace di quello che succede nella fabbrica”.
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