04/11/2020 di Redazione

Telecomunicazioni penalizzate dai lockdown, si salva il Web

Nel primo semestre dell’anno l’Osservatorio Covid dell’Agcom ha rilevato andamenti fortemente negativi per l’intero settore delle telecomunicazioni. Cresce solamente la pubblicità online.

immagine.jpg

L’impatto del covid-19 sull’economia italiana è stato così dirompente da spingere l’Agcom ad avviare la scorsa primavera un Osservatorio dedicato al fenomeno. E i primi risultati mostrano che il settore della tecnologia e delle telecomunicazioni si è difeso meglio di altri, pur risentendo inevitabilmente della crisi economica attuale. Nei primi sei mesi del 2020, a fronte di una diminuzione del 10,6% del Pil nazionale, i ricavi del settore (comprensivo di comunicazioni elettroniche, radiotelevisione, editoria, Internet e servizi postali) sono calati “soltanto” del 7,1%.

 

Nel segmento delle telecomunicazioni la contrazione dei ricavi è stata del 5,7% in media e più accentuata per i servizi di rete fissa (il cui giro d’affari è sceso del 6,5%) e meno per quelli di rete mobile (-4,7%). Un andamento che si è tradotto in un taglio di 768,7 milioni di euro nei guadagni degli operatori telco.

Sebbene nei mesi estivi i consumi siano calati, in generale è cresciuto l’utilizzo di contenuti video in streaming, così come il telelavoro e la didattica a distanza: questo ha prodotto nei primi nove mesi dell'anno un forte incremento del traffico, aumentato giornalmente del 44,4% nella rete fissa e del 56,4% in quella mobile. Sempre nel periodo compreso tra inizio anno e fine settembre, il consumo medio giornaliero per linea fissa broadband si è attestato su 5,77 GB, il 40% in più rispetto al corrispondente periodo del 2019. Su rete mobile, il traffico giornaliero per singolo utente (escludendo le connessioni machine-to-machine) è di 270 MB.

Nel comparto dei media i ricavi pubblicitari sono scesi bruscamente nel secondo trimestre, segnato da un -16,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Si è salvata solo la pubblicità sul Web, i cui ricavi sono cresciuti dell’1,9%.

 

 

ARTICOLI CORRELATI