22/03/2017 di Redazione

Teradata si tuffa nei data lake con Kylo

L’azienda ha presentato la nuova piattaforma open source per la creazione e la gestione accelerata dei “laghi di dati”. Un’iniziativa nata con tecnologie Apache Hadoop, Spark e Nifi e il cui supporto verrà fornito da Think Big Analytics, realtà di proprie

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Il data lake di nuova generazione si chiama Kylo. Il progetto open source, sponsorizzato da Teradata, è sviluppato attorno ad Apache Hadoop, Spark e Nifi ed è nato con l’obiettivo di aiutare le aziende a gestire al meglio i “laghi di dati”. Offerti sotto licenza Apache 2.0, i servizi e il supporto di Kylo verranno forniti da Think Big Analytics, società di proprietà di Teradata, ma quest’ultima avrà comunque un ruolo di peso nella governance dell’iniziativa. La piattaforma software integra e semplifica lo sviluppo pipeline e le attività di gestione dei dati, con un time-to-value più rapido, una maggiore percentuale di adozione da parte degli utenti e più produttività degli sviluppatori. Con Kylo non è necessario scrivere codice e la sua interfaccia utente è intuitiva.

Per aumentare ulteriormente la produttività, la soluzione sfrutta anche modelli riutilizzabili per ridurre il tempo di implementazione. Oggi si parla anche di un anno: un periodo in cui può capitare che gli utenti si trovino a realizzare che i casi d'uso sono ormai diventati obsoleti e quindi molto meno rilevanti del previsto.

In secondo luogo, nonostante il costo inferiore del software, i costi di ingegnerizzazione di un data lake di questo genere aumentano rapidamente. Infine, una volta creato, il “lago” potrebbe non riuscire ad attrarre utenti perché questi lo trovano difficile da esplorare, facendo venire così meno i presupposti del progetto iniziale.

 

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