31/05/2019 di Redazione

Terzo anno di crisi per gli smartphone: Idc vede nero

Secondo la società di ricerca le consegne nel 2019 diminuiranno di un altro 1,9%. Tra luglio e dicembre le vendite dovrebbero riprendere quota e il settore potrebbe stabilizzarsi nel 2020. Saranno però da valutare le conseguenze delle tensioni commerciali

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Il 2019 sarà un altro anno difficile per il mercato degli smartphone. Idc ha pochi dubbi: rispetto al 2018, il settore si contrarrà dell’1,9 per cento e andrà così incontro al terzo anno consecutivo di flessione. I motivi? Per la società di ricerca sono essenzialmente due. Il primo riguarda i Paesi più sviluppati: il mercato è ormai saturo e ci sono pochi spazi di crescita. Ma è il secondo, forse, a essere più preoccupante. I tassi di sostituzione nelle economie in via di sviluppo stanno rallentando sensibilmente. Teoricamente, però, la parte peggiore del 2019 dovrebbe ormai volgere al termine. Idc ha spiegato che nel primo semestre la flessione sarà del 5,5 per cento, mentre tra luglio e dicembre le vendite dovrebbero riprendere quota (più 1,4 per cento) grazie alla diffusione del 5G, al traino dell’India e a una maggiore disponibilità di cellulari dalle buone specifiche tecniche ma dal prezzo contenuto.

Ed è proprio il costo degli smartphone a incidere pesantemente sulle scelte dei consumatori. “In tutti i mercati, il prezzo rimane un fattore decisivo all’atto dell’acquisto e sta creando nuove opportunità per la fascia media. Comunque, l’elemento più importante rimarrà lo scontro commerciale fra Usa e Cina e il suo esito finale”, ha scritto Idc che, insieme a Gartner, aveva già certificato un inizio d’anno disastroso per le vendite di cellulari.

Ma la società di ricerca è ottimista. “La luce in fondo al tunnel sta diventando sempre più luminosa e la crescita sembra essere a portata di mano”, ha spiegato Ryan Reith, program vice president. “Il miglioramento atteso nella seconda metà dell’anno include anche il declino del 5 per cento registrato in Cina”. Il Paese del Dragone dovrebbe avvicinarsi alla stagnazione nei primi sei mesi del 2020 per tornare poi in territorio positivo tra luglio e dicembre del prossimo anno grazie anche a ingenti investimenti di marketing sul 5G da parte di operatori e produttori di dispositivi. Entro il 2023 i cellulari in grado di supportare le reti di quinta generazione peseranno per il 26,3 per cento delle consegne globali.

A livello di sistema operativo, per il 2019 Idc si attende un crollo significativo dei terminali iOs, quindi degli iPhone, che dovrebbero calare del 12,1 per cento. Apple dovrebbe vendere circa 183 milioni di melafonini, guadagnando il 13,3 per cento di quote di mercato. Android, invece, si mangerà l’86,7 per cento della torta con consegne sostanzialmente piatte anno su anno, pari a 1,2 miliardi di telefoni.

 

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