01/02/2018 di Redazione

Tre italiani su quattro sono online, uno su tre è social

Un nuovo report di We Are Social e Hootsuite racconta che nel 2017 quattro miliardi di persone si sono collegate a Internet, il 7% in più rispetto al 2016. Cresce l'uso dei dispositivi mobili e la frequentazione di Facebook, Instagram e YouTube.

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Internet non è un oggetto sconosciuto per un abitante del pianeta su due, mentre nella sola Italia l'abitudine a connettersi alla Rete coinvolge tre persone su quattro. La nuova edizione dello studio annuale di We Are Social e Hootsuite, “Digital in 2018”, fotografa un mondo sempre più connesso e abitudini di vita sempre più tecnologiche e “social” per grandi fette di popolazione. Il report si avvale di varie analisi e statistiche, incluse quelle di Nazioni Unite, Google, Ericsson, Facebook, Tencent, e a dati provenienti da 239 Paesi. E spicca un'evidenza generale: includendo nel conteggio persone di qualsiasi età, l'anno scorso quattro miliardi di individui si sono collegati al World Wide Web e che, fra costoro, 250 milioni lo hanno fatto per la prima volta proprio nel 2017.

 

 

Dall'anno precedente il numero degli “abitanti” di Internet è cresciuto del 7%, specie per merito di mercati emergenti come quelli africani, dove le infrastrutture di rete e la diffusione dei dispositivi mobili sono una conquista più recente e ancora in fieri. Più del 75% della popolazione mondiale è in possesso di un cellulare, oggetti che in più di un caso su due può essere definito come smartphone. Ma anche nei contesti più maturi, come quello italiano, la crescita è ancora sostenuta: quattro milioni di nostri connazionali si sono connessi al Web per la prima volta nel 2017, anno in cui l'audience online ha raggiunto quota 43,31 milioni di persone (su una popolazione di 59,33 milioni). Equivale a dire che il 73% degli italiani conosce e frequenta Internet.

 

Un mondo ancora più social
Nel giro di dodici mesi l'utenza dei social media è cresciuta del 13% e oggi abbraccia 3 miliardi di persone. Social fa spesso rima con mobile, giacchè nove persone su dieci usano uno smartphone o un tablet per accedere ai propri profili, commentare, leggere, condividere e pubblicare testi, foto, video e link. La battaglia fra le piattaforme impazza: con i suoi 2,1 miliardi di iscritti e con una crescita annua di utenza del 15%, Facebook si conferma al primo posto, ma l'ascesa più rapida nel 2017 è stata quella di Instagram, che ha triplicato la sua base, mentre Whatsapp e Facebook Messenger sono cresciute entrambe del 30%.

 

 

Tendenze simili e qualche peculiarità emergono in Italia. Nel nostro Paese i social media hanno aumentato del 10% la propri base di utenza e assorbono mediamente un terzo delle sei ore quotidiane trascorse online come media pro capite. Anche alle nostre latitudini il merito dell'ascesa di Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e affini va in gran parte ai dispositivi mobili, per cui si contano in Italia 49 milioni di utenti (e, fra questi, 39 milioni di persone che li usano per collegarsi a Internet). Mentre nel mondo il social network di Mark Zuckerberg è nettamente il più popolare, nel nostro Paese si contende con YouTube il primato di piattaforma su cui gli utenti sono maggiormente attivi. Non ci discostiamo dalle altre geografie, invece, per quanto riguarda la predilezione riservata a Facebook Messenger e Whatsapp fra le applicazioni di messaggistica.

 

 

Entusiasmi e paure della vita connessa
Nei confronti della dimensione digitale si provano allo stesso tempo speranze e timori. Più di una persona su due, il 53%, pensa che le nuove tecnologie portino con sé più opportunità che rischi, ma è anche vero che quasi tutti (91%) considerano importanti la privacy e la protezione dei dati sensibili. Il 47% degli internauti è solito cancellare i cookies del browser per non lasciare traccia delle proprie attività online e il 35% usa gli adblock per evitare di visualizzare annunci pubblicitari.

Rassegnamoci in ogni caso all'idea, allo stesso tempo intrigante e inquietante, di vivere una vita sempre più digitale e digitalizzata: la previsione del report è che nel 2018 la somma delle ore trascorse online dgli abitanti della Terra ammonti a un miliardo di anni, 325 milioni dei quali saranno dedicati ai social media.

 

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