Un’organizzazione orizzontale per la software factory “felice”
Heply, startup friulana specializzata in sviluppo software, ha scelto di eliminare la figura del Cto come primo passo di una riorganizzazione interna molto coraggiosa.
Pubblicato il 14 febbraio 2022 da Redazione

Si definisce come una happy software company, e se il tema della felicità sul lavoro è forse complesso per riassumerlo in uno slogan, di certo i numeri di Heply descrivono un’attività che va a gonfie vele. Nel 2021 il giro d’affari della startup di Udine, nata nel 2019 e specializzata sviluppo software, ingegnerizzazione e progettazione di interfacce, è cresciuto del 20% rispetto al 2020, superando quota 1,2 milioni di euro di fatturato. Tra le iniziative avviate l’anno scorso c’è Human Analityca, un progetto parallelo a quello di Heply e specializzato nel marketing.
Ma per essere un’azienda “felice” le vendite da sole non bastano: Heply può anche vantare un turnover aziendale pari allo 0%. La società ha scelto di rinunciare alla classica struttura gerarchica in favore di un modello più partecipato, e a tal fine eliminerà tutte le figure c-level ovvero i chief a capo delle varie squadre di lavolo. Un processo che è già stato avviato, cominciando dal ruolo del chief technical officer (Cto). Il comitato tecnico è ora composto da quattro persone, tra le quali non c’è un “capo”.
“Di fatto, attraverso una capillare mappatura delle mansioni, ci siamo resi conto che il nostro Cto aveva più incarichi e responsabilità di qualsiasi figura nell’organizzazione e questo non andava bene”, ha spiegato l’amministratore delegato, Andrea Virgilio. “Questa figura aveva un peso eccessivo sulle spalle che rischiava di interferire non solo sulla qualità del lavoro, ma soprattutto sul suo benessere. Da lì è nata l’idea di revisionare la sua mansione, di comune accordo con lui, e di istituire un comitato tecnico, con i leader e i referenti delle varie aree tecniche, di modo da distribuire il carico del lavoro ed il peso delle responsabilità su più persone”.
Il team di Heply
“Le decisioni, in questo modo, si prendono votando”, prosegue il Ceo. “Sono sicuramente aumentati i commitment, ma anche la velocità di dare risposte ed elaborare soluzioni. E soprattutto: il nostro ex Cto non ha mai percepito il cambiamento come un demansionamento, ma come un’occasione per condividere con altre persone oneri ed onori legati a quel tipo di mansione”. Ma la strategia voluta da Virgilio, è ancor più radicale e mira all’eliminazione dello stesso ruolo di Ceo da lui attualmente ricoperto. Al suo posto un comitato esecutivo, oggi già operante, che a tendere diventerà un organo totalmente autonomo dal punto di vista decisionale.
Sempre a proposito di modalità operative non convenzionali, Heply ha anche deciso di applicare ad attività che non riguardano lo sviluppo software una metodologia mutuata dall’ambito della programmazione (e più precisamente dal DevOps), denominata XOps: lo scopo è quello di garantire ai propri dipendenti un'organizzazione del lavoro più snella ed efficiente.
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