26/09/2017 di Redazione

Uno smartphone pieghevole di Samsung, forse Galaxy X, in arrivo

La società sudcoreana ha ottenuto la registrazione di un dispositivo dotato di connettività, WiFi, Bluetooth ed Lte. Secondo molti osservatori, potrebbe trattarsi dell'atteso rivale dell'iPhone X e del primo dispositivo Samsung con schermo pieghevole.

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Se davvero si chiamerà Galaxy X, poi Samsung non potrà lamentarsi dei tanti fan di Apple che la accusano di spudorato plagio, linguistico se non altro. Nomenclatura a parte, un nuovo smartphone della casa sudcoreana è nell'aria e si tratta di un dispositivo molto particolare: il primo telefono con struttura pieghevole mai prodotto da Samsung. Di questo nuovo progetto si era parlato recentemente, quando in conferenza stampa il presidente della divisione mobile Koh Dong-jin aveva fatto alcune dichiarazioni a riguardo, forse esagerando con la voglia di stupire e di strappare un po' di attenzione all'iPhone X in rampa di lancio.

L'innovazione degli schermi flessibili e malleabili, in ogni caso, farà gioco a Samsung sia che i destinatari siano i dispositivi con il marchio dell'azienda stessa, sia quelli della concorrenza. E in particolare proprio di Apple, di cui Samsung Display è uno dei fornitori. Già la scorsa primavera la società aveva mostrato un prototipo di schermo da 9 pollici flessibile, mente adesso un dispositivo corrispondente alla sigla SM-G888N0 è stato ufficialmente registrato dalla National Radio Research Agency sudcoreana.

Trattandosi di un oggetto dotato di connettività Lte, WiFi e Bluetooth, come svela il documento di registrazione, non potrà che essere uno smartphone o al massimo un phablet. Secondo alcuni rumors, potrebbe arrivare in distribuzione fra la fine dell'anno o più probabilmente nei primi mesi del 2018. Che si tratti dell'atteso dispositivo pieghevole e che possa sfoggiare il nome Galaxy X sono, invece, pure supposizioni.

Credibili, però. Una strategia di marketing basata sul confronto diretto con l'iPhone potrebbe apparire sfacciata, ma anche efficace, specie per un marchio che non ha mai nascosto le proprie ambizioni di concorrere con il top di gamma per antonomasia sul mercato smartphone. Quanto alle proprietà “flessibili” dello schermo, i tempi potrebbero essere maturi perché questa innovazione funzionale e di design passi finalmente dai prototipi a un modello commerciale. Se così sarà, di certo non potremo aspettarci un costo irrisorio, ma anzi dovremo prepararci a nuove (inutili?) polemiche dopo quelle scatenate dai listini dell'iPhone X.

 

 

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