Utili di Oracle sopra le attese, spingono IaaS e SaaS
I servizi cloud infrastrutturali e applicativi rappresentano il 25% del giro d’affari nel trimestre terminato a fine agosto. I ricavi non raggiungono le previsioni degli analisti.
Pubblicato il 14 settembre 2021 da Redazione

Oracle batte le previsioni sugli utili trimestrali, ma manca di poco quelle sui ricavi. Nel periodo di tre mesi terminato a fine agosto (corrispondente al primo trimestre dell’anno fiscale 2022) l’azienda di Redwood ha registrato 9,73 miliardi di dollari di entrate, valore leggermente inferiore ai 9,77 miliardi ipotizzati dagli analisti e corrispondente a una crescita annua del 4%. Di contro, gli utili per azione corrispondenti a 1,03 dollari hanno superato la stima di 0,97 dollari e segnato un incremento del 19% anno su anno. L'utile netto Gaap è salito del +9%, toccando un valore di 2,5 miliardi di dollari nel trimestre.
Il modello di business di Oracle è in trasformazione, come dimostra il fatto che i ricavi dei servizi cloud e del supporto licenze siano aumentati del +6% su base annua (per un valore di 7,4 miliardi di dollari nel trimestre), mentre quelli delle licenze cloud e on-premise abbiano subìto un calo dell’8% (813 milioni di dollari). Tra i punti di forza del trimestre, l’azienda sottolinea la crescita del 32% anno su anno delle vendite di Fusion Erp cloud e quella del 28% di NetSuite Erp cloud. Inoltre, sommati fra loro, i ricavi del cloud infrastrutturale (IaaS) e del cloud applicativo (SaaS) hanno totalizzato 2,5 miliardi di dollari, rappresentando circa un quarto del giro d’affari.
"I risultati del primo trimestre sono stati eccellenti, dato che i ricavi totali a valuta costante hanno battuto le stime di 100 milioni di dollari, con tutti i segmenti che hanno superato le previsioni, mentre gli utili per azione non-GAAP hanno battuto le stime di 0,08 dollari", ha dichiarato la Ceo di Oracle, Safra Catz. "Il due nuovi business cloud di Oracle, IaaS e SaaS, costituiscono ormai il 25% delle nostre entrate totali, con un ‘run rate’ annuale di 10 miliardi di dollari. Insieme, IaaS e SaaS sono le due nuove attività di Oracle in più rapido aumento e con il margine più elevato. Man mano che questi due business cloud crescono, contribuiscono a espandere i nostri margini di profitto complessivi e a spingere verso l’alto gli utili per azione”.
Larry Ellison, presidente e Cto dell’azienda da lui fondata, ha sottolineato la posizione riconosciuta da Gartner a Oracle nel mercato dell’Infrastructure as a Service e ha ricordato il recente lancio della nuova generazione del database MySql, arricchita con l'acceleratore di query in-memory HeatWave e gli strumenti di gestione AutoPilot. “Molti clienti hanno sperimentato, numeri alla mano, come il nostro nuovo servizio cloud MySQL sia molto più veloce, meno costoso e più facile da usare rispetto a SnowFlake, Aurora, RedShift e altri database in cloud comunemente usati”, ha sottolineato Ellison senza farsi mancare, come da tradizione, un confronto diretti con la concorrenza.
In Italia, come spiegato dal vice president e country manager Alessandro Ippolito, il primo trimestre fiscale è tradizionalmente penalizzato dalla pausa estiva ma “ci ha dato quest’anno grandi soddisfazioni, superiori al passato, su tutti i fronti: sia su quello tecnologico (licenze, sistemi e cloud infrastrutturale) sia su quello del cloud applicativo, con l’adozione delle nostre soluzioni Fusion Cloud ERP e CX da parte di primarie realtà italiane, ad esempio nel mondo dei trasporti e delle telecomunicazioni”. In Italia l’azienda ha recentemente stretto un accordo con l’Università Federico II di Napoli: fornirà alle attività di ricerca interdisciplinare dell’ateneo le sue tecnologie hardware, middleware e servizi cloud infrastrutturali e applicativi.
“Con l’avvio del Pnrr”, ha proseguito Ippolito, “abbiamo effettivamente riscontrato una maggiore attenzione e spinta alla trasformazione digitale data-driven da parte di aziende e pubbliche amministrazioni centrali e locali, e ci rallegriamo del fatto che la tecnologia e la consulenza Oracle possano esserne tra gli elementi fondanti e propulsivi. E questo sarà ancora più vero con l’avvento della nostra prima Cloud Region italiana, in apertura a breve, cosa che i nostri clienti e partner italiani aspettano con grande interesse. Mi preme inoltre sottolineare l'ulteriore focalizzazione a livello di organizzazione italiana con l’aggiunta di nuove e importanti energie in tutti i settori, ad esempio con Giovanni Ravasio, nuovo vicepresidente e country leader per le applicazioni cloud (ERPM, CX e HCM) e b, nuovo country leader in ambito customer experience”.
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