Visibilità e controllo dei rischi con l’ecosistema Trend Micro One
La piattaforma di cybersicurezza unificata proposta da Trend Micro può già garantire integrazioni con Microsoft, Google Cloud, Palo Alto Networks, ServiceNow, Slack, Qualys, Rapid7, Bit Discovery, Okta, Splunk e Tenable.
Pubblicato il 02 maggio 2022 da Redazione

Mettere insieme tutti gli strumenti di difesa informatica, a formare un unico arsenale di cybersicurezza composto dalle soluzioni di differenti vendor: in un panorama di adozione tecnologica sempre più frastagliato, spesso troppo complesso, Trend Micro prova a semplificare la vita alle aziende clienti. E a fornire un punto di vista unificato ed esaustivo sui rischi esistenti. La strada dell’integrazione e della collaborazione è quella intrapresa con il nuovo progetto di ecosistema di Trend Micro One, la piattaforma unificata di sicurezza informatica dell’omonimo vendor. Al momento, la lista dei partner della prima ora già include una buona rosa di nomi, cioè quelli di Microsoft, Google Cloud, Palo Alto Networks, ServiceNow, Slack, Qualys, Rapid7, Bit Discovery, Okta, Splunk e Tenable.
L’idea è quella di poter proporre ai clienti una piattaforma di sicurezza unificata, appunto, che sappia portare avanti senza interruzioni azioni di rilevamento delle vulnerabilità e degli eventuali attacchi, l'analisi del rischio informatico, la mitigazione e la risposta alle minacce. Un approccio in linea con l’opinione degli analisti di Gartner, che sottolineano come i vendor stiano “acquisendo o sviluppando sempre più queste tecnologie ‘limitrofe’, integrandole in un'unica piattaforma. I benefici sono realizzati al meglio quando questa integrazione riduce al minimo le console e i piani di configurazione e riutilizza componenti (ad esempio gli endpoint agent) e le informazioni".
Più precisamente, le aree coperte dall’ecosistema di Trend Micro One sono tre: la profilazione e il monitoraggio continuo delle risorse informatiche di un’azienda, la cosiddetta “superficie di attacco”; l’analisi continua del rischio tramite verifiche sullo stato delle vulnerabilità e la configurazione dei controlli di sicurezza; la mitigazione del rischio tramite azioni preventive e reattive, che sfruttano i dati di threat intelligence forniti dalla rete di Trend Micro. La valutazione del rischio può dirsi completa ed estesa proprio grazie all’integrazione dei dati di altri vendor.
“Siamo molto orgogliosi che i partner dell'ecosistema apprezzino il valore dell’integrazione all’interno della nostra piattaforma”, ha dichiarato il country manager italiano di Trend Micro, Gastone Nencini. “Insieme, aiutiamo le imprese a combattere i cybercriminali. Da soli siamo forti, ma uniti saremo inarrestabili nell'aiutare i clienti a eliminare i gap di sicurezza ovunque si trovino, a identificare gli asset più importanti all’interno e all’esterno dell’azienda e ad adottare misure strategiche per ridurli".
A detta di Jeremiah Grossman, Ceo di Bit Discovery, l'approccio di Trend Micro “si distingue dagli altri grazie alla sua capacità di combinare più vettori di informazioni sui rischi e sulle risorse, compresa la visibilità della superficie di attacco esterna fornita da Bit Discovery. La piattaforma di Trend Micro aiuta i clienti a ottenere rapidamente una comprensione prioritaria e completa della propria superficie di attacco".
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