15/12/2016 di Redazione

Web, cresce velocità connessione italiana: ma siamo quartultimi

Secondo l’ultimo rapporto di Akamai, nel terzo trimestre 2016 nel nostro Paese si sono toccati 8,2 Mbps: un dato in aumento del 26% ma che ci relega comunque in fondo alla classifica. Dopo di noi solo Croazia, Grecia e Cipro. La Norvegia guida con 20 mega

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Nel terzo trimestre del 2016 la velocità media di connessione a Internet in Italia è cresciuta del 26 per cento rispetto all’anno scorso, toccando 8,2 Mbps. Se letto in quest’ottica, è certamente un dato positivo, ma non proprio esaltante se rapportato invece a quanto fatto dagli altri Paesi del mondo. La Penisola ha infatti perso una posizione nella classifica globale, posizionandosi 54esima e confermando la non proprio felice 28esima piazza nell’area Emea. Dopo di noi ci sono solo Croazia, Grecia e Cipro. Il confronto con altri membri della comunità europea è impietoso. Il leader assoluto è la Norvegia, con 20 Mbps, seguito dalla Svezia con 19,7 Mbps. Ma anche la Slovenia, ad esempio, fa molto meglio dell’Italia grazie ai sui 14,1 Mbps.

I numeri provengono dal Rapporto sullo stato di Internet del terzo trimestre 2016 pubblicato da Akamai e basato sui dati raccolti dall’Intelligent Platform dell’azienda: un network basato su oltre 220mila server di 127 Paesi, che nei tre mesi presi in esame ha rilevato come nella Penisola si siano connessi 806 milioni di indirizzi Ipv4 da 242 località. L’Italia si guadagna un momento di (quasi) celebrità proprio nella classifica del volume di traffico Web: siamo undicesimi al mondo, con 16,5 milioni di indirizzi.

Dal punto di vista della velocità di picco, il campione europeo è stata la Romania con 85 Mbps (più 1% su base trimestrale). In totale 25 Paesi del Vecchio Continente hanno raggiunto una media delle velocità di picco di almeno 50 Mbps, rispetto ai 26 osservati nel Q2 del 2016. L’Italia ha toccato i 38,9 Mbps, con soltanto due connessioni su dieci a “viaggiare” sopra i 10 megabit per secondo. Siamo ancora terzultimi a livello Emea e 78esimi se confrontati con il resto del mondo (una posizione in meno).

 

La velocità di connessione media e di picco dei primi dieci Paesi del mondo

 

Come velocità di picco si sono comportati molto bene anche Lettonia (79,2 Mbps), Svezia (79 Mbps), Svizzera (75,2 Mbps) e Paesi Bassi (71,3 Mbps). A livello globale il tris di testa incontrastato è però composto da Singapore (162 Mbps), Hong Kong (116,2 Mbps) e Corea del Sud (114,2 Mbps).

L’adozione della banda larga prosegue a ritmo serrato soprattutto nei Paesi dell’Europa settentrionale. Sei di loro si sono infatti classificati le dieci principali al mondo per la copertura delle connessioni ultrabroadband da 25 Mbps: Norvegia (2° posto, 25%), Svezia (4°, 23%), Svizzera (7°, 18%), Finlandia (8°, 18%), Lettonia (9°, 17%) e Danimarca (10°, 17%). Le altre caselle sono occupate da Corea del Sud (1°, 34%), Hong Kong (3°, 24%), Singapore (5°, 20%) e Giappone (6°, 19%).

In Europa si sono riscontrati significativi passi avanti nell’adozione della banda da 15 Mbps. La Croazia ha registrato l’aumento maggiore, pari al 226 per cento, mentre l’Italia (138%) e la Slovenia (109%) sono avanzate con tassi di adozione più che raddoppiati rispetto al terzo trimestre del 2015. La Norvegia, inoltre, ha mantenuto il primo posto a livello mondiale. A fronte di una crescita media del 20 per cento, il Belpaese presenta soltanto l’otto per cento di connessioni uguali o superiori a 15 Mbps, scendendo così dalla 48esima alla 51esima posizione.

 

I principali dati delle performance dei Paesi europei

 

Anche dal punto di vista delle connessioni da 4 Mbps e più, l’Italia resta ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi Emea, attestandosi alla 29esima piazza. Rispetto al Q2 di quest’anno, la Penisola ha registrato un calo del 2 per cento, ma confrontando lo stesso periodo del 2015 si notano una crescita dell’11 per cento e il 79 per cento di copertura totale.

Infine, per quanto riguarda le connessioni da mobile, la velocità media in Italia è stata di 11 Mbps. Il leader europeo (e mondiale) è stato ancora il Regno Unito, con una media di 23,7 Mbps. L’Uk è seguito dal Belgio (19,3 Mbps) e dalla Finlandia (16,9 Mbps). I piccoli Paesi asiatici, così veloci nelle connessioni in fibra, non si sono comportati così bene sotto l’aspetto mobile. La Corea del Sud ha infatti toccato solo 11,2 Mbps, Singapore 8,5 e Hong Kong 6,1.

 

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