Whatsapp fa un importante passo avanti con Microsoft Office: con l’ultimo aggiornamento dell’app di messaggistica istantanea si potranno inviare e ricevere documenti in Word, Excel e PowerPoint. Si parte dall’applicazione per iOS, per poi raggiungere in un secondo momento anche la piattaforma Android, in entrambi i casi tramite aggiornamento via server. La notizia è arrivata tramite un sito tedesco direttamente dal fondatore dell’azienda (oggi di proprietà di Facebook), Jan Koum.
Il “nuovo” Whatsapp permetterà di condividere file con estensione .doc, .docx, .ppt, .pptx, .xls, .xlsx e .csv, a poche settimane di distanza dall’introduzione del supporto ai Pdf. Ed è quasi ovvio sottolineare come un servizio nato per le comunicazioni personali e tappezzato di emoticon stia cercando di diventare anche uno strumento di produttività. L’introduzione della crittografia end-end, d’altra parte, oltre a prestarsi a difendere la privacy personale degli utenti ben si può leggere come una strizzata d’occhio a chi utilizza gli strumenti mobile per lavorare.
Un’altra notizia fresca riguarda Google Calendar, la popolare “agenda organizer” di Android (ma disponibile anche su iOS) integrata con il calendario di Gmail. Da oggi l’applicazione può non solo dare visibilità agli appuntamenti, segnalare eventi e inviare dei reminder, ma può aiutare l’utente a raggiungere degli obiettivi personali. Calendar diventa, insomma, un vero “personal coach” che per lavorare al meglio sfrutta l’intelligenza del machine learning.
Come funziona? Nella sezione “Goals” dell’app si possono creare degli obiettivi di allenamento e forma fisica (la categoria “Exercise”), di sviluppo di competenze o abilità (“Build a skill”) o di organizzazione del tempo libero per se stessi o per la famiglia (“Me time”). Dopo aver selezionato la categoria si sceglie lo specifico obiettivo, affidando poi a Calendar l’organizzazione dei tempi e dei modi. L’applicazione, infatti, in base agli appuntamenti e attività già programmati individua i momenti del giorno e della settimana ancora liberi, li associa agli obiettivi e li segnala giorno dopo giorno attraverso reminder. In caso di imprevisti o altri impegni (o, ancora, di semplice pigrizia), le sessioni di studio o allenamento vengono riprogrammate. E non è tutto: grazie al machine learning, nel tempo il Calendar raffina la tecnica, imparando dalle abitudini e preferenze dell’utente.