09/11/2015 di Redazione

Wholedata porta a Milano il primo data center “neutrale”

L’Internet Park coprirà 30mila metri quadrati e sorgerà a Pioltello, in direzione diametralmente opposta al principale Internet Exchange Point italiano, situato in via Caldera. Un polo “green” con un’infrastruttura modulare e totalmente indipendente rispe

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La galassia dei data center italiani si arricchisce di un nuovo pianeta, che orbiterà però per la prima volta lontano dalla zona di Milano Caldera, famosa in tutta Italia (e nel mondo) per la presenza del Mix, il principale Internet Exchange Point (Ixp) del nostro Paese. La nuova sala macchine, già in fase di costruzione, verrà realizzata da Wholedata, azienda specializzata nello sviluppo e nella gestione di data center commerciali, e troverà posto nel comune di Pioltello, zona est di Milano. Caratteristica peculiare del centro, ribattezzato Internet Park, sarà la sua completa “neutralità” rispetto agli operatori It e Tlc, diventando allo stesso tempo una solida spalla per il polo di via Caldera, dove già oggi trovano spazio oltre 150 Internet service provider per un traffico dati di 300 Gbit al secondo. All’interno di Internet Park, infatti, sarà presente un’intera sala dedicata a Mix, per garantire maggior affidabilità al traffico Internet della Penisola.

La struttura verrà realizzata secondo regole antisismiche in Classe d'uso IV: è la massima categoria, riservata agli edifici strategici ed essenziali. Il sito sarà inoltre gestito da personale presente 24 ore su 24 e utilizzerà i cinque livelli di sicurezza fisica, offrendo un controllo della struttura di tipo “military grade” e un’elevata affidabilità in termini di funzionamento. WholeData utilizzerà le più recenti tecnologie di free cooling per garantire un coefficiente di Power Usage Effectiveness (Pue) fino a 1,25, un dato ben sotto la media mondiale.

L’altro aspetto che contraddistingue il progetto è la sua modularità. Lo scheletro dell’intera struttura verrà infatti costruito in maniera tale da poter adattare i diversi spazi alle necessità dei singoli clienti, nonché alle evoluzioni tecnologiche previste per i prossimi anni. Inoltre, le grandi sale dati, che copriranno al netto 10mila metri quadrati (su trentamila di area globale), saranno disponibili secondo un modello che consentirà di poter usufruire di spazi ed energia scegliendo tra due formule: l’affitto o l’acquisto.

La posizione scelta per la realizzazione dell’Internet Park è strategica, perché situata dalla parte diametralmente opposta di Milano rispetto al sito di via Caldera. Inoltre, le dorsali ottiche di numerosi operatori ed enti pubblici come Città Metropolitana di Milano, Fastweb, Telecom Italia, Wind, Interoute, Metroweb e Retelit sono già presenti ai confini del futuro campus e potranno, quindi, garantire elevatissimi livelli di connettività.

 

Cristiano Zanforlin, managing director di Wholedata

 

“Con questo progetto, cento per cento italiano (alla costruzione del sito partecipano società come Ariatta - Ingegneria dei Sistemi e l’ufficio ‘nostrano’ del gruppo Deerns, ndr), stiamo gettando le basi per un nuovo hub Internet nazionale gestito da chi non si occupa né di reti né di It”, commenta Cristiano Zanforlin, managing director di Wholedata e guru nel mondo italiano dei data center. “Vogliamo offrire spazi tecnici personalizzabili e neutrali a telco e aziende, per i propri sistemi. Tutto ciò in una situazione di massima efficienza ed elevata sicurezza fisica”.

 

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