30/10/2012 di Redazione

Windows Phone 8: Microsoft gioca il secondo jolly mobile

La casa di Redmond ha presentato ufficialmente il nuovo sistema operativo mobile. Che si presenta con alcune novità funzionali dell’ultima ora e un corredo di 120mila apps disponibili al download. I punti di forza rimangono però l’interfaccia e l’integraz

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Windows Phone 8, nome in codice “Apollo”, è arrivato. Ieri, a San Francisco, dopo che Google a New York aveva svelato i nuovi tablet e smartphone Nexus, Microsoft l’ha battezzato ufficialmente mettendo sul tavolo, a distanza di soli tre giorni dall’evento di lancio di Windows 8, la seconda grande carta con la quale combattere con Apple e Google in campo mobile.

Steve Ballmer presenta a San Francisco i nuovi Windows Phone 8 (foto Cnet)


Le principali virtù del nuovo sistema operativo si conoscono già da mesi – supporto per processori multi core, tecnologia Near Field Communications, schermi a risoluzione Hd da 1.280 x 720 pixel e slot per schede di espansione di memoria Micro Sd – ed altrettanto noto è il fatto che la nuova piattaforma non sarà accessibile, come aggiornamento, agli utenti che attualmente hanno in tasca un apparecchio basata sulla versione 7.5 Mango. A questi utenti Microsoft ha riservato un upgrade ad hoc del software, Windows Phone 7.8.

Il gigante di Redmond si è presentata all’appuntamento di ieri ancora in ritardo rispetto agli ecosistemi che la concorrenza ha edificato intorno ad iOs ed Android: allo stato attuale nel Windows Marketplace sono disponibili circa 120mila applicazioni localizzate in 50 lingue per 191 Paesi (da oggi sarà accessibile agli sviluppatori il nuovo developer kit). Il passo in avanti per non deludere un mercato (operatori di telefonia, retailer e ovviamente utenti) che in questo momento sta relegando ai margini prodotti consolidati come i BlackBerry.

Interfaccia e apps per reiventare i telefonini
Il compito di presentare la piattaforma che va a sfidare quelle (oggi dominanti) di Apple e Google è toccato a Joe Belfiore, che di Microsoft è corporate Vice President. Molte le indicazioni sortite dal manager a proposito di Windows Phone 8, a cominciare dai nuovi attributi a livello hardware: nel motore dei nuovi smartphone targati Samsung, Nokia e Htc ci sono parecchie migliorie rispetto alla precedente generazione di telefonini e una di queste è l’integrazione degli ultimi processori multi core Snapdragon di Qualcomm (plus che possono del resto esibire anche i prodotti a piattaforma Android).

Come nel caso di Windows 8, anche per il nuovo sistema operativo mobile Microsoft ha usato toni trionfalistici – “un progetto molto speciale”, l’ha definito Belfiore – ed ha enfatizzato come la peculiarità distintiva del software sia l’interfaccia utente. Non è mancata, in tal senso, una frecciatina all’iPhone 5, articolata sull’innovativa concezione (a detta del manager di Redmond) della “phone experience” della piattaforma, che mette al centro le persone – “sono il focus del nostro design” - garantendo loro un livello di personalizzazione dell’apparecchio senza riscontri.
Lo start screen a mattonelle dimensionabili a piacere di Windows Phone 8, in altre parole, è la carta che Microsoft mette in tavola per elevare il proprio software al livello dell’esperienza d’uso di iOs e Android, partendo dal presupposto che questo sistema operativo – questa la chiusa di Belfiore - “è diverso da tutti quelli attualmente disponibili oggi”.

Quali quindi le peculiarità di Windows Phone 8? Live Apps introduce la possibilità di utilizzare le applicazioni in modo più dinamico, associando ad esse, in modo del tutto personalizzato, contenuti e notifiche di vario genere. L’integrazione con Facebook si fa più marcata, grazie ad una nuova app del social network dedicata al nuovo software. La disponibilità dell’app di Pandora (una delle più gettonate Internet radio) con un anno di musica gratis senza pubblicità alcuna è una chicca mentre più di sostanza sono le capacità di Data Sense, tecnologia che permetterà di navigare online con un occhio di riguardo ai costi del traffico dati, sfruttando un sistema che comprime le pagine Web visualizzate sullo schermo e correlate all’utilizzo di una determinata app e che dovrebbe sulla carta migliorare le modalità di connessione via rete mobile.

Joe Belfiore, Microsoft Corporate Vice President (foto Cnet)


Belfiore ha quindi preso commiato rimarcando la qualità più nobile del nuovo Os, e cioè l’integrazione con Windows 8. A che livello? Per esempio nel condividere in modo sincronizzato documenti Office, foto (caricabili automaticamente nella nuvola e postate sui social network una volta scattate) o anche appunti vocali salvati in SkyDrive proprio attraverso il servizio di cloud storage e utilizzando qualsiasi dispositivo Windows, e cioè smartphone, notebook, desktop e naturalmente anche tablet.

Un mercato da conquistare. Entro il 2016
La presenza all’evento di lancio del Ceo Steve Ballmer è invece servita innanzitutto a ribadire come Microsoft non abbia intenzione di focalizzarsi solo sui terminali di fascia alta bensì di adattare Windows Phone 8 a differenti modelli di smartphone. E questo anche per favorire il compito degli sviluppatori. Non solo. Il vulcanico numero uno di Redmond ha ricordato come la differente visione di cosa deve essere un telefonino intelligente nasce da lontano - “quattro anni fa abbiamo realmente iniziato a lavorare su cosa sarebbe diventato Windows Phone” - e come la domanda di dispositivi touch (citando ovviamente la grande accoglienza registrata nel weekend per Surface) sia oggi letteralmente “sbalorditiva”.

Il catalogo dei nuovi Windows Phone 8 (foto Cnet)


Il lancio di Windows Phone 8, ha ammiccato ancora Ballmer ricordando la maxi campagna di marketing a supporto dei nuovi sistemi operativi, è però solo l’inizio. E la palla, idealmente, è lanciata agli operatori e ai grandi retailer. Oltre che ai produttori fedeli alla causa di Microsoft. Fra questi in prima fila c’è ovviamente Nokia, con i suoi Lumia 820 e 920 e l’economico Lumia 822, in vendita da fine novembre negli Usa (con Verizon) a 49 dollari. Gli altri vendor saliti da subito sul carro del nuovo sistema operativo sono Samsung con la famiglia Ativ (serie S e Odissey) e Htc con i modelli 8X e 8S.

In Italia gli stessi vendor hanno confermato prezzi e disponibilità dei prodotti così come segue: i nuovi Lumia saranno nei negozi a partire da metà novembre a 599 e 499 euro rispettivamente (con il modello 920 sarà regalto fino al 10 gennaio anche il caricatore wireless); l'Ativ S sarà in vendita da dicembre a 599 euro mentre i due Windows Phone 8 di Htc entrerranno a listino entro novembre a 549 e 289 euro.

Per il momento sono queste le armi con le quali Microsoft vuole combattere per risalire la corrente di un mercato che oggi la relega al ruolo di comprimaria, con una quota di mercato che negli smartphone nell’ordine del 3,5%. Stando inoltre alle ultime stime di Gartner per ciò che concerne i sistemi operativi, su circa 1,8 miliardi di cellulari che si venderanno nel 2012, 430 milioni saranno equipaggiati con Android e 143 milioni con iOs; solo 17 milioni, per contro, gireranno su Windows Phone.

La rincorsa della piattaforma mobile di Redmond si manifesterà però evidente sin dall’anno prossimo e si concretizzerà di fatto nel 2016. Fra quattro anni, su previsti 2,2 miliardi di telefonini venduti sul mercato, poco meno di 1,1 miliardi saranno basati sul software di Google, 266 milioni saranno iPhone e 207 milioni avranno a bordo il sistema operativo di Microsoft.

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