Il “cerchio perfetto” della gestione del personale, e relative paghe, non poteva che chiamarsi Giotto: si tratta del software, appena rinnovato, di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. L’azienda ha aggiornato in automatico la soluzione, che ora può gestire le paghe di oltre 300 tipologie di contratti e può aggiornarsi in automatico. Giotto è collegato alla banca dati di Wolters Kluwer e a essa integrato, il che permette ai clienti di ottimizzare gli aggiornamenti e dunque di risparmiare tempo e fatica.
Non sarà più necessario, infatti, andare alla ricerca di cambiamenti normativi e poi preoccuparsi dell’aggiornamento manuale del software di gestione delle paghe (attività che, sottolinea Wolters Kluwer, mediamente occupa uno uno o due giorni lavorativi al mese, a seconda del numero dei contratti). A questo vantaggio si affianca poi quello della precisione dell’aggiornamento automatico, che elimina il rischio dell’errore umano.
Il software paghe può dunque gestire scadenze e adempimenti con un altissimo livello di automazione. Tutte le tabelle dell’applicativo Giotto, con dati di oltre 300 Ccnl, sono precaricate e costantemente aggiornate in modalità automatica. Un’altra caratteristica di Giotto è la capacità di facilitare lo scambio di documenti e informazioni, facendo a meno della stampa su carta. Attraverso “webdesk”, il portale di collaborazione e condivisione di Wolters Kluwer, aziende e dipendenti oppure studi professionali e clienti possono condividere via Web, in sicurezza, la documentazione periodica fatta di cedolini, report, Cud e altro ancora.
Lo stesso portale è anche utile per conservare tali documenti e potervi accedere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. A tal proposito, il vendor sottolinea come la modalità di fruizione più popolare per Giotto sia quella via cloud, tramite servizio SaaS. “Sviluppare software e tecnologia innovativa nel campo della gestione HR è un modo per sostenere la crescita delle società italiane, offrendo loro un contributo all’ottimizzazione del lavoro”, ha commentato Pierfrancesco Angeleri, managing director di Wolters Kluwer Tax&Accounting Italia.