Wordpress.com apre le porte a Javascript e ai contributi esterni
La variante “fully hosted” del servizio è stata totalmente riscritta da Automatic utilizzando il Javascript al posto del linguaggio Php e MySql, anche per rendere responsive (e dunque adatti a smartphone e tablet) i siti creati. La nuova versione, nome in codice Calypso, è stata resa open source e disponibile su GitHub.
Pubblicato il 24 novembre 2015 da Redazione

Wordpress.com cambia le sue fondamenta tecnologiche e anche il suo aspetto: via l’accoppiata Php e MySq, avanti Javascript, e allo stesso tempo una console di amministrazione ridisegnata. Come noto, fino a ieri la versione “fully hosted” del servizio associato a WordPress non solo non utilizzava il Javascript, ma impediva agli utenti di inserire questo codice all’interno dei blog. Ora, invece, Wordpress.com diventa una Single Page Application basata su Javascript e un client di Wordpress, rispetto a cui utilizza uno stack di codice completamente separato; per ogni pubblicazione di un post, caricamento di una nuova foto o qualsiasi altra operazione di modifica viene prodotta un’interrogazione basata su Api Rest.
Il cambiamento non è un poi una questione di poco conto, se si pensa che circa un sito Web su quattro, nel mondo, si basa su Wordpress o nella versione classica (che implica l’installazione del software su un host dell’utente) o in quella “light”, gratuita o premium a seconda che si opti per uno storage più o meno generoso, per un dominio di secondo livello o per la dicitura “.wordpress”, eccetera.
Per gli amministratori e per chi edita i siti, il fatto che si tratti di una Single Page Application significa dover caricare meno pagine quando si interagisce con l’interfaccia. Il cambiamento, inoltre, comporta la creazione di contenuti responsive, che si adattano automaticamente alla navigazione da smartphone e tablet. Nelle parole di Automatic, il risultato è un prodotto “più leggero, veloce e flesisible, adatto a un mondo focalizzato sul mobile”.
La nuova versione Wordpress.com (nome in codice “Calypso”), inoltre, è stata resa open source ed è disponibile su GitHub. Chiunque può visionarne il codice, riutilizzarlo e adattarlo alle proprie necessità, al patto di rispettare i principi del sistema operativo Gnu, General Public License versione 2.
Tutte le novità descritte sono già effettive per i proprietari di siti basati su Wordpress.com. Per chi, invece, utilizzasse la versione self-hosted di Wordpress e volesse aggiornare l’interfaccia nella versione di Calypso, è possibile installare il plugin Jetpack. Per gli utenti Mac Os, infine, Automatic ha rilasciato una nuova app che permette di usare su desktop tutto lo stack di funzioni disponibili su WordPress.com.
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