motori di ricerca
AI, Baidu rincorre Microsoft e Google: Ernie pronto al debutto
di RedazioneIl colosso cinese delle ricerche Web sta per lanciare ufficialmente il proprio large language model con capacità di ... [Leggi tutto]
Microsoft e Google, prosegue la corsa all’AI nelle ricerche Web
di RedazioneSi ampliano le capacità di composizione testuale e di ricerca visuale di Bing, e altre novità arriveranno a breve. ... [Leggi tutto]
AI, Microsoft corregge le novità di Bing e porta il chatbot su Skype
di RedazioneLa società sta affinando le nuove funzionalità di Search, Answers, Chat e Creation, basate su intelligenza artifici... [Leggi tutto]
ChatGPT è imperfetto, OpenAI e Microsoft si impegnano a migliorarlo
di Valentina BernoccoIn futuro sarà possibile personalizzare il software per creare un chatbot per “utilizzo personale”. Microsoft la... [Leggi tutto]
Google è il motore di ricerca preferito di Apple, ma a caro prezzo
di RedazioneSecondo un report di Goldman Sachs, quest’anno Big G verserà 9 miliardi di dollari nelle casse di Cupertino per re... [Leggi tutto]
L'Ue vuole più trasparenza per e-commerce e servizi Web
di Valentina BernoccoGoogle, Apple, Amazon, Expedia, Booking, eBay sono alcuni dei colossi a cui l'Unione Europea chiede maggiore chiarezz... [Leggi tutto]
Una Google fatta a pezzi: l'antitrust europeo valuta l'idea
di Redazione[News, Mercati] Il commissiario europeo per la concorrenza, Margrethe Vestager, ha espresso “gravi sospetti” sulla posizione dominante del colosso di Mountain View e non è escluso che venga valutata la sua frammentazione in società più piccole.
“Mannaggia” le “olive in salamoia”: le ricerche italiane su Google
di Alessandro Andriolo[News, Mercati] Big G ha pubblicato in nove elenchi le parole più cercate nel 2017. Al primo posto nel nostro Paese l’inviata delle Iene Nadia Toffa. Fra gli eventi ha dominato la sfida Italia-Svezia, ma Sanremo si è difeso bene. Nella sezione “come fare” vincono le query culinarie, tra cui la ricetta della carbonara e la preparazione della marmellata di albicocche.
Google, novità per le ricerche da dispositivi mobili
di Redazione[News, Software] Una nuova funzionalità in fase di rilascio permette di confrontare direttamente nei risultati le specifiche dei device, mentre cambia anche il design dell’applicazione: in arrivo bordi più arrotondati e interfacce più chiare.
Google a lezioni di geografia, risultati in base alla location
di Redazione[News, Servizi] Il motore di ricerca, sia su desktop sia su mobile, può ora modificare la presentazione dei risultati delle query in base alla nazione in cui risiede l'utente. In precedenza era il dominio nazionale a fare la differenza.
Google supera Bing come motore di ricerca preferito di Apple
di Redazione[News, Software] Senza particolare clamore, la Mela ha scelto Big G come provider predefinito per tutti i risultati restituiti da Siri e da Spotlight, su iOs e macOs. La soluzione di Microsoft rimane di default esclusivamente per la ricerca immagini con l’assistente vocale della Mela.
Google mette a dieta le ricerche per i mercati emergenti
di Redazione[News, Software] Big G sta testando in Indonesia Search Lite, app per i cellulari meno potenti che consente di risparmiare dati e utilizzo di memoria. Presenti comunque i comandi vocali e diverse funzionalità online.
Google paga tre miliardi di dollari per farsi scegliere da Apple
di Redazione[News, Mercati] Ogni anno Big G sborsa molti soldi per “convincere” la Mela a impostare il motore di ricerca come predefinito sui dispositivi iOs. Un business quasi a costo zero per Cupertino.
Firefox sperimenta con ricerca vocale e file autodistruttivi
di Redazione[News, Software] Mozilla sta conducendo alcuni test su funzionalità di ricerca vocale (Voice Fill) e di annotazione (Notes) sul browser, oltre che su un nuovo servizio di file sharing (Send) che permette di condividere fino a 1 GB di contenuti programmati per autodistruggersi.
La scrittura che piace a Google si fa con Web-Writer
di Redazione[News, Software] Disponibile gratuitamente online la soluzione in versione beta sviluppata da ComplexLab e Ic Digital, che permette di realizzare contenuti più “attraenti” per il motore di ricerca. Nuove funzionalità verranno aggiunte nel corso dei prossimi mesi.
Google pronta ad accelerare sul mobile con un nuovo indice?
di Redazione[News, Mercati] Nei prossimi mesi Big G potrebbe scorporare l’algoritmo di indicizzazione desktop in due componenti indipendenti, per dare maggiore priorità alle ricerche effettuate da smartphone e tablet. Non si conoscono i dettagli, ma la strada futura sembra essere ormai tracciata.
L’Ue ha deciso: postando un link si può infrangere il copyright
di Valentina Bernocco[News, Mercati] La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è espressa sul caso di un sito Web olandese che ha pubblicato rimandi ipertestuali alle foto di Playboy di una presentatrice televisiva. Mancando il permesso dell’editore o autore ed essendoci ragioni di profitto, tale comportamento rappresenta una violazione. Google è avvisata.
Pubblicità troppo indiscreta? Google ha deciso di punirla
di Redazione[News, Mercati] A partire dal 10 gennaio 2017 le pagine Web per mobile contenenti banner invadenti scaleranno verso il basso grazie a una modifica dell’algoritmo di ranking. Nei prossimi giorni Big G rimuoverà anche l’etichetta “mobile-friendly” dalle Serp: ormai l’85% dei siti è ottimizzato per la consultazione da smartphone e tablet.
Diritto all’oblio, Google accetta quattro richieste su dieci
di Alessandro Andriolo[News, Mercati] Da maggio 2014 il colosso di Mountain View ha rimosso dal Web oltre 440mila Url, su un totale di 1,2 milioni di link valutati e 348mila domande provenienti dai cittadini europei. In Italia uno tra i dati più bassi: Big G ha eliminato solo il 29,7% degli indirizzi. Il motivo? Non si conosce, ma si può forse ipotizzare.
Google lancia i “ragni del Web” dentro le mura di Facebook
di Alessandro Andriolo[News, Mercati] I due colossi hanno raggiunto un accordo che consente a Big G di indicizzare i contenuti pubblici presenti nell’applicazione mobile del social network blu. L’azienda di Mountain View segna così un punto importante nella sfida all’impenetrabilità delle app, mentre il gruppo di Zuckerberg potrà mantenere più a lungo gli utenti sulla propria piattaforma.