18/08/2015 di Redazione

Accendete il fuoco, il prossimo Android si chiamerà Marshmallow

Big G ha svelato le foto della nuova statua che da poche ore troneggia di fronte all’ingresso del campus di Mountain View, continuando così la tradizione di ribattezzare la piattaforme con nomi di tipici dolci americani. Disponibile anche il Sdk per la ve

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M sta per Marshmallow. Google smentisce ufficialmente tutte le voci che volevano il nome della prossima versione di Android slegata da un dolce e pubblica le foto della statua dedicata all’ecosistema, inaugurata da poche ore presso il campus di Mountain View. Il nuovo ambiente quindi si chiamerà Marshmallow e sarà disponibile probabilmente tra poche settimane, perché il team di Big G ha anche pubblicato sul blog dedicato agli sviluppatori il nuovo Sdk, che permette di conoscere anche la numerazione “tecnica”, che indica Android 6.0. Non tutti si aspettavano un cambio di cifra, in quanto l’aggiornamento conterrà sì modifiche importanti, ma per alcuni osservatori non così sostanziali da giustificare il passaggio al numero sei. A breve si potrà quindi iniziare a dire addio a Lollipop e a tutte le sue versioni etichettate come 5.x.

Gli sviluppatori possono testare così da ieri l’update finale della Developer Preview di Android Marshmallow, oltre che caricare su Google Play le proprie applicazioni che includano le Api di livello 23 compatibili con la versione 6.0 del sistema operativo. Tra le nuove funzionalità introdotte si trova una gestione dei permessi rinnovata e il lettore di impronte digitali. Probabilmente, con il nuovo Android, Big G spera di convincere anche gli utilizzatori delle edizioni più antiquate a svecchiare i propri dispositivi. Attualmente, infatti, soltanto il 18% degli utilizzatori Android al mondo dispone di un device con Lollipop 5.0 o 5.1. Quasi un utente su dieci ha ancora Ice Cream Sandwich (4.0.3 e 4.0.4) o Gingerbread (2.3.3 fino a 2.3.7).

 

 

La piattaforma più diffusa si conferma invece KitKat, con un 39,3% di market share tra i dispositivi operanti con il robottino verde, seguita a ruota dalle varie versioni di Jelly Bean (33,6% totale). Numeri pesanti, considerato soprattutto che nel 2014 è stato consegnato nel mondo oltre un miliardo di smartphone Android e Lollipop ha fatto ufficialmente la sua comparsa soltanto a novembre 2014, riuscendo a incidere molto poco sulle statistiche. Sarà quindi Marshmallow a fare finalmente piazza pulita di Gingerbread e soci?

 

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