31/03/2011 di Redazione

Acer è senza il numero uno: si è dimesso Lanci

Gianfranco Lanci, amministratore delegato e Presidente di Acer Inc, si è appena dimesso in seguito a una riunione con il consiglio di amministrazione, nel corso della quale sono emerse discrepanze irrimediabili.

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Gianfranco Lanci, amministratore delegato e Presidente di Acer Inc., ha appena rassegnato le dimissioni, che sono state prontamente accolte dal consiglio di amministrazione. Da quanto si apprende dal comunicato stampa ufficiale emesso dall'azienda, sarebbero state proprio le gravi divergenze di veduta fra Gianfranco Lanci (I nostri tablet supereranno l’iPad entro due o tre anni) e la maggior parte degli altri membri del CdA a portare alle dimissioni.

Fra i punti di divergenza sottolineati dalla stessa Acer c'erano, infatti, i piani di espansione dell'azienda, il rapporto con i clienti, il posizionamento di brand, la ripartizione delle risorse e i metodi di implementazione dei progetti.

Gianfranco Lanci

Il ruolo di Lanci (Ecco i 100 più bravi top manager dell'industria Ict) sarà ricoperto ad interim dal chairman di Acer Group, J.T. Wang. Gianfranco Lanci ricopriva anche la carica di Presidente di Acer EMEA. Questo ruolo è già stato rimpiazzato con la promozione dell'ex vice presidente Walter Deppeler, che da oggi prenderà il posto di Lanci in Europa.

Acer ha comunicato che continuerà a puntare sulla globalizzazione, a seguire il suo modello di business multi marca, a sviluppare prodotti e servizi competitivi, e a promuovere relazioni più strette con i principali vendor e con partner di canale. Wang ha dichiarato che "Il personal computer resta il cuore del nostro business, abbiamo costruito solide fondamenta e continueremo a espanderci. Inoltre stiamo cominciando a muoverci nel nuovo mercato dei dispositivi mobile, dove investiremo con attenzione, per diventare uno degli attori di riferimento. [...] In questa nuova industria ICT Acer ha bisogno di tempo per organizzarsi. Affronteremo le nuove sfide con spirito d'impresa e guardando al futuro".

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