06/11/2017 di Redazione

[AGG.] Broadcom ha offerto 130 miliardi per comprare Qualcomm

L’azienda avrebbe messo sul piatto 70 dollari ad azione e il pagamento in contanti di almeno il 75% delle quote. Si attendono maggiori dettagli fra oggi e domani. L’operazione potrebbe però trovare l’opposizione del regolatorio.

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[AGGIORNAMENTO ore 14.30]: Broadcom ha offerto 130 miliardi di dollari per l'acquisizione di Qualcomm, pari a 70 dollari per azione, di cui 60 da pagare in contanti. Il prezzo proposto rappresenta un premio del 28 per cento rispetto alla chiusura del titolo di Qualcomm del 2 novembre, quindi prima del rally scatenato dalle indiscrezioni giornalistiche. L'offerta di Broadcom, fa sapere la società, è indipendente dall'acquisizione di Nxp da parte del chipmaker di San Diego. Se dovesse mai nascere, la nuova società avrebbe un fatturato pro-forma superiore ai 50 miliardi di dollari.

Qualcomm potrebbe trovare “riposo” fra le braccia di Broadcom? Secondo diverse testate Usa, le due aziende avrebbero avviato una trattativa per l’acquisizione, del valore di circa 100 miliardi di dollari. Un’operazione da record che, se confermata, diventerebbe la più grande di sempre nel mercato dei chip. Maggiori informazioni sono attese tra oggi e domani. Secondo la Cnbc, l’offerta prevede il pagamento di 70 dollari per azione di Qualcomm, con almeno il 75 per cento in cash. Al momento Broadcom starebbe parlando con una serie di advisor per farsi consigliare le mosse migliori. L’operazione, però, non si preannuncia affatto semplice. Qualcomm è uno dei principali produttori di microchip al mondo e la stessa Broadcom è uno dei suoi diretti concorrenti. Il deal porterebbe a una concentrazione di quote di mercato e di potere che le authority difficilmente vedrebbero di buon occhio.

Senza contare che Qualcomm è ancora impegnata nell’acquisizione di Nxp: un affare da 47 miliardi di dollari che è ancora al vaglio dell’antitrust europeo (Nxp è olandese) e che ha visto mettersi di traverso diversi azionisti della società, come Elliott Management: il parere dell’hedge fund è che l’offerta avanzata dal colosso californiano non rispecchi il vero valore di Nxp. Al diffondersi della notizia il titolo di Qualcomm ha guadagnato fino al 19 per cento, toccando così il maggior rialzo intraday dal 2008.

Il chipmaker di San Diego in questi mesi non sta navigando in acque tranquille: a gennaio Apple ha aperto una disputa legale sulla concessione di alcuni brevetti essenziali, che ha avuto come prima conseguenza l’interruzione dei pagamenti delle royalty della Mela e di tutti i suoi fornitori verso Qualcomm. Una decisione che ha mandato a picco gli utili del produttore di processori mobili, scesi nell’ultimo trimestre dell’89 per cento anno su anno.

Senza contare le diverse indagini aperte dalle autorità antitrust di mezzo mondo sulle sue pratiche commerciali. Al momento l’opzione cessione non sarebbe quindi così insensata. Broadcom ultimamente si è dimostrata inoltre molto attiva sui mercati, annunciando ad esempio la volontà di acquisire Brocade. Un merge però ancora in corso, perché rallentato dal garante della concorrenza statunitense.

 

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