19/02/2018 di Redazione

Amazon aumenta i prestiti alle aziende con Bank of America

Un accordo con il gruppo bancario Usa permetterà al colosso di Seattle di potenziare la divisione Lending ed erogare prestiti fino a 750mila dollari.

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Siamo solo a febbraio, ma già Amazon si candida a diventare il colosso tecnologico più espansionista e carico di iniziative. Un nuovo accordo con Bank of America, la prima banca commerciale degli Stati Uniti, secondo indiscrezioni di Cnbc, permetterà alla società di Seattle di allargare le attività di prestito alle imprese. Attività che fanno capo alla divisione Amazon Lending, lanciata nel 2011, e che ora potranno prevedere l'erogazione di somme comprese fra i mille e ii 750mila dollari, da restituire entro un anno, anche alle “aziende che possano avere difficoltà a ottenere prestiti tradizionali per l'impresa”. I tassi di interesse oscilleranno fra il 6% e il 14%.

A detta di una fonte confidenziale di Cnbc, l'anno scorso la multinazionale aveva volutamente rallentato l'espansione della divisione per poter “capire meglio i rischi per il credito derivanti da attività di landing su larga scala”. Di conseguenza, erano stati ridotti sia il totale delle somme erogate, sia il numero di dipendenti di questa divisione. L'accordo con Bank of America permette ora ad Amazon di ingranare di nuovo le marce, appoggiandosi a una realtà solida e storica, operativa in cinquanta Stati nordamericani e in 35 Paesi esteri, e con al proprio attivo 47 milioni di clienti (persone e aziende) e 16mila sportelli Atm.

Stando alle indiscrezioni, la partnership sarebbe cominciata già nell'ottobre del 2016, con una iniziale credit facility di 500 milioni di dollari, incrementata ora a 600 milioni. Nessun annuncio formale è stato fatto, né ieri né oggi, perché – ha spiegato la fonte – il programma di prestiti non è finalizzato a generare profitti tramite gli interessi, ma a supportare i venditori iscritti alla piattaforma di e-commerce di Amazon. Il fine ultimo, dunque, è quello di spingere le vendite del commercio elettronico.

 

 

 

Finora non si configura, quindi, per la società di Jeff Bezos un vero e proprio business bancario, ma solo un maggior impegno economico nelle attività di lending. E tuttavia alcuni analisti, come quelli di Bloomberg, a fine 2017 avevano inserito la trasformazione di Amazon in soggetto “bancario” tra le previsioni per il mercato tecnologico di quest'anno. C'è ancora tempo per capire se questa ipotesi prenderà corpo, e nel frattempo la multinazionale potrà esplorare rami d'attività nuovi come quello dei servizi sanitari, frutto di un recente accordo con JP Morgan Chase e Berkshire Hathaway.

 

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