Amd è decisa a fare le cose in grande nel settore dei processori per server. L’azienda, che ha presentato pochi giorni fa i nuovi chip Ryzen per il mondo desktop, ha reso pubblici nuovi dettagli sulle Cpu note con il nome in codice Naples, basate su architettura Zen. Si tratta di una piattaforma per server disponibile anche in configurazione dual-socket, con 32 core e 64 thread (che ovviamente raddoppiano nei server a doppio socket), 16 canali di memoria (32 Dimm) e supporto fino a 4 TB di memoria e 128 linee Pcie. I processori della famiglia Naples sono stati sviluppati per competere direttamente con i chip Intel Xeon E5 V4, che offrono però un numero massimo di 22 core e di 44 thread, con otto canali di memoria. Ma il colosso di Santa Clara detiene oggi la quasi totalità di quote di mercato dei chip di fascia server, grazie anche a decenni di ottimizzazioni lato software: expertise che Amd non può vantare.
Nella configurazione a due socket 64 linee Pcie vengono utilizzate per la comunicazione tra i singoli socket, lasciando quindi effettivamente 64 linee libere per l’I/O. Questo perché i chip Naples sfruttano l’interconnessione proprietaria Infinity Fabric, che collega i processori trasmettendo informazioni proprio sull’interfaccia Pcie.
Gli stessi canali per l’interconnessione di soluzioni input/output possono essere utilizzati per il supporto Ethernet, per storage Nvme e per collegare schede grafiche. Considerando che nel corso dell’anno Amd dovrebbe consegnare le prime Gpu headless Radeon Instinct, utilizzabili per il supercomputing e la virtualizzazione avanzata dei desktop, si tratta di una specifica preziosa.

Credits: Amd
Il vendor ha spiegato che, grazie ai chip Naples, si potranno utilizzare almeno quattro schede Instinct per ogni processore. Le consegne delle Cpu dovrebbero partire nel secondo trimestre di quest’anno.