26/01/2015 di Redazione

Apple spopola in Cina, Watch e MacBook Air attesi a marzo

Dopo le rivelazioni sull’iPad Pro, l’analista di Kgi Securities Ming-Chi Kuo ha confermato i rumors sul mese di lancio dello smartwatch, che potrà vendere 2,5 milioni di unità nel solo primo trimestre, e del nuovo portatile da 12 pollici. Intanto, nel 201

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Primavera calda per Apple: gli attesi e chiacchierati Apple Watch e MacBook Air da 12 pollici arriveranno a marzo. È ancora un’indiscrezione non ufficiale, ma data quasi per certa dai media perché, dopo precedenti rumors, è stata ora ribadita da una voce autorevole: quella dell’analista di Kgi Securities, Ming-Chi Kuo. Lo stesso che pochi giorni fa ha svelato alcuni dettagli del futuro iPad Pro e del relativo pennino stilo, e lo stesso che già in passato ha aveva correttamente anticipato caratteristiche di altri dispositivi della Mela.

Per il lancio del MacBook Air l’analista ha indicato il mese di marzo e la tempistica è coerente con precedenti informazioni ufficiose su Quanta Computer: l’azienda, uno dei fornitori di Apple, aumenterà i volumi di produzione di notebook nel primo trimestre di quest’anno. Il nuovo portatile “peso piuma” sembra destinato a soppiantare l’attuale modello da 11 pollici, rispetto al quale è più compatto e sottile (nonostante il pollice in più) grazie al ricorso a uno schermo quasi privo di cornice, a una tastiera con spazi ottimizzati e a un corredo di interfacce ridotto all’osso (tutto riporterà a un connettore Usb di tipo C, utilizzabile anche per mettere in ricarica il computer). A bordo processori Intel Core M.

Per quanto riguarda l’Apple Watch, l’analista di Kgi Securities ha snocciolato un numero: 2,5 milioni, ovvero le unità che saranno messe sul mercato entro il mese di marzo. Il debutto è atteso in contemporanea o a pochi giorni di distanza da quello del MacBook Air. Non sono emersi ulteriori dettagli sull’identikit dell’orologio intelligente, ma in merito alla (spinosa) questione dell’autonomia energetica, Kuo ritiene che Apple stessa fornirà informazioni all’alba del lancio.

 



L’analista ha anche ipotizzato che nel primo trimestre di quest’anno le vendite di iPhone supereranno precedenti stime, con 61 milioni di unità in consegna, mentre per l’iPad si prevedono 10 milioni di unità. Nessun numero è stato azzardato per i Mac, né per i dispositivi desktop né per i MacBook.

Non solo i nuovi prodotti, ma anche le partnership commerciali “scalderanno” la primavera di Apple. Come quelle con l’operatore di telefonia China Mobile, che lo scorso anno ha contribuito all’ottimo risultato ottenuto nel Paese del Dragone. Stando a quanto riporta il Financial Times, per la prima volta nel 2014 il numero degli iPhone venduti in Cina hanno superato quello raggiunto negli Stati Uniti, anche – appunto – per merito dell’accordo distributivo con un operatore che conta più clienti di Verizon, AT&T e Sprint messi insieme.

Il gemellaggio con China Mobile, inaugurato con l’iPhone 5S, è stato replicato poi con l’iPhone 6 e 6 Plus, regalando a Apple un mercato potenziale immenso. Vero è che il marchio di telefonia più popolare in Cina rimane ancora Xiaomi, con un’offerta forte sul terreno del prezzo e brava a imitare il design dei prodotti della Mela.
 

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