25/08/2011 di Redazione

Apple stoppa gli smartphone Samsung in Europa

In seguito all'ennesima denuncia di Apple per violazione di brevetti, la corte di L'Aja ha stabilito che Samsung dovrà bloccare l'importazione dei modelli Galaxy S, Galaxy S II e Ace in molti Paesi europei, Italia esclusa. Sembra che il problema riguardi

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Samsung ha tempo fino al 13 ottobre per ritirare dal mercato gli smartphone Galaxy S, Galaxy S II e Ace in molti Paesi Europei. È questa la doccia fredda che ha investito l'azienda coreana alla pubblicazione della ingiunzione preliminare emanata dal tribunale di L'Aja in seguito alla denuncia di Apple per violazione di brevetti.

L'azienda di Cupertino aveva chiesto il blocco dell'importazione dei prodotti Android di Samsung in quanto violano tre brevetti di sua proprietà, relativi alla modalità di attivazione della schermata di blocco, alla navigazione all'interno delle gallerie fotografiche e a una specifica relativa all'input multi-touch. 

Apple è riuscita a fermare la vendita degli smartphone Android di Samsung in molti Paesi europei

Il giudice olandese ha per ora condannato Samsung per la violazione di un solo brevetto, che sembra essere quello inerente le photogallery. Il provvedimento non sarà esecutivo in Italia in quanto l'ingiunzione preliminare si applica solo nei Paesi Membri dell'Organizzazione Europea nei quali è valido uno specifico brevetto, per il quale Apple abbia sbrigato tutte le pratiche di registrazione e pagato le relative tasse. 

La battaglia legale fra le due aziende sembra destinata a celebrare la vittoria di Apple, che è già riuscita a bloccare Samsung in Germania e in Australia, e dopo avere puntato all'Europa non sembra avere intenzione di smettere.

Samsung, tuttavia, potrebbe essere solo la vittima sacrificale per arrivare a colpire Google: stando a quanto spiegato dall'esperto Floria Mueller, infatti, Samsung sarebbe stata condannata per un problema software relativo ad Android. "Forse non è relativo al sistema operativo in sé, ma a una o più applicazioni fornite con Android e senza le quali l'utilità del SO stesso potrebbe essere compromessa".

Nel mirino di Apple potrebbe esserci Google

Non ci sono gli elementi per affermare senza ombra di dubbio che Apple avesse in mente Google con le decine di denunce che sta depositando contro Samsung, ma sta di fatto che la condanna europea ha come primo effetto collaterale la diminuzione della diffusione di Android nel Vecchio Continente. Se poi Mueller ci avesse azzeccato, sentenze successive potrebbero mettere fuori dai giochi l'azienda di Mountain View o costringerla a pagare caro il suo successo.

E dire che proprio a ferragosto Google aveva speso 12,5 miliardi di dollari per acquistare Motorola e i 17mila brevetti che dovrebbero dovuto metterla al riparo da situazioni come questa (Google compra Motorola: con Apple è scontro frontale). Non sarà possibile fare una valutazione credibile fino alla sentenza, dato che l'ingiunzione preliminare è pregiudiziale e "non include dettagli sul merito del caso", quindi non ci sono gli elementi per capire quale parte del software presente sugli smartphone Samsung abbia fatto insospettire il giudice.

Oltre tutto, un portavoce del tribunale ha precisato che l'ingiunzione non può essere contestata, quindi non ci sarà il colpo di scena del ribaltamento della sentenza. Per l'Italia, come detto, non cambia nulla, ma Samsung dovrà comunque rivedere tutto l'assetto distributivo europeo, in quanto il maggiore centro di smistamento dei suoi prodotti per l'Europa ha sede in Olanda.

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