08/01/2018 di Redazione

Atlanta e Austin in pole position per la seconda casa di Amazon

Fra le città candidate a ospitare il secondo quartiere generale dell’azienda di Jeff Bezos, il sito di scommesse PaddyPower mette al primo posto Atlanta, ma Austin è in ascesa.

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Sarà il Texas o la Georgia, l’Illinois o il Massachusetts a offrire ad Amazon una nuova residenza? Per il suo secondo futuro quartiere generale, gemello di quello di Seattle, la società di Jeff Bezos è ancora alla ricerca di una location, ma intanto il Web macina previsioni. Secondo il sito di scommesse online PaddyPower, Atlanta è attualmente la favorita, e lo è da mesi, ma le sue quotazioni sono calate a favore di altre candidate (circa 200 le città considerate dal sito, su cui gli internauti possono esprimere un voto). La capitale della Georgia fino a poco tempo fa veniva considerata vincitrice con una probabilità del 50%, ora scesa al 33% in seguito all’emergere di Austin come possibile alternativa.

Altre città in pole position sono Boston (data per vincitrice per sette probabilità a uno), Chicago (16 a uno), Toronto (16 a uno) e Denver (20 a uno). Si tratta ovviamente solo di opinioni, rappresentative peraltro di una piccola porzione di Web, anche perché PaddyPower – un sito irlandese – non accetta scommesse da utenti residenti in Nordamerica.

È comunque significativo notare l’interesse generato dalla “caccia alla città ideale” avviata da Amazon. Il colosso del commercio elettronico e del cloud computing ha espresso alcune preferenze per la collocazione di quello che sarà un quartiere generale immenso, capace di ospitare 50mila dipendenti e collaboratori. La società ha specificato quali siano i requisiti più importanti, che favoriranno chi si è candidato: si cerca un’area metropolitana da non meno di un milione di abitanti, ricca di attività commerciali, capace di attrarre investimenti e talenti, vicina ad aeroporti, autostrade e collegamenti ferroviari.

“Amazon.com è stato lanciato nel 1995, da un garage collocato appena fuori Seattle”, si legge sul sito dell’azienda. Oggi la società può contare su 150mila dipendenti, operativi in decine di filiali sparse in più di trenta Paesi e nelle sedi corporate dislocate negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. La filiale italiana ha aperto i battenti a Milano nel 2012.

 

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