Quando le cose sembrano mettersi male, conviene cercare nuovi alleati piuttosto che continuare a battagliare con i vecchi nemici. È quello che hanno deciso di fare Microsoft, Dell e Hp con la “Surface Enterprise Initiative”, programma ideato per vendere i tablet top di gamma del colosso di Redmond, i Pro, anche attraverso i canali delle altre due aziende. A partire dal prossimo ottobre, infatti, i dispositivi saranno disponibili per gli utenti enterprise prima nei punti vendita “fisici” di Dell sul suolo statunitense, verso la fine dell’anno anche online e nel 2016 nel resto del mondo. Non si conoscono notizie dettagliate sulla distribuzione in partnership con Hp, ma è lecito pensare che il timing possa essere simile. È bene sottolineare con forza che l’iniziativa è rivolta, almeno per il momento, soltanto alle imprese e non al settore consumer. A prima vista, l’accordo commerciale potrebbe sembrare alquanto bizzarro. Dell, ad esempio, produce tablet assimilabili come caratteristiche ai Surface Pro 3: si tratta dei Venue 11 Pro Serie 5000, device da 10,8 pollici con Windows. Ma il vendor non si limiterà a ospitare nei propri negozi (o sul proprio canale) i Surface Pro, altrimenti il gioco non varrebbe la candela.
Invece, Dell si occuperà anche di fornire il supporto necessario per una corretta distribuzione e implementazione dei tablet nelle aziende, offrendo servizi come il ProSupport e l’Accidental damage service. E questi, ovviamente, saranno prestazioni che Microsoft dovrà pagare. La sinergia dovrebbe aiutare innanzitutto Redmond a spingere Windows 10 e, in seconda battuta, a rivitalizzare due settori, quello dei computer e dei tablet, in perenne affanno. In particolar modo il primo: secondo Idc, nel secondo trimestre del 2015 sono stati venduti 66,1 milioni di Pc, vale a dire l’11,8% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Un’emorragia che Microsoft è intenzionata a fermare, costi quel che costi. Anche se gli analisti sono scettici sulla ripresa dei consumi (mentre si vede una stabilizzazione nel 2016), la casa di Redmond sta provando a giocarsi tutte le carte disponibili, nella speranza che il neonato Windows 10 contribuisca ulteriormente a dare nuova linfa al comparto. Per le licenze Enterprise, come annunciato in un comunicato diffuso da Microsoft, sono inoltre previste nuove funzionalità, disponibili già entro la fine di settembre per gli iscritti al programma Windows Insider e per gli altri utenti nei prossimi mesi.
Tra le novità, strumenti per l’enterprise data protection (Edp), capaci di fornire una sicurezza costante delle informazioni, a prescindere dalla loro localizzazione, e Microsoft Passport per le organizzazioni, che aiuta i dipendenti a effettuare login ad applicazioni e reti in modo sicuro, senza utilizzare password.
Progettati per garantire un’affidabilità e una sicurezza di livello superiore, i tablet Surface Pro 3 stanno faticando a guadagnare quote di mercato importanti. E questo malgrado siano riconosciuti in modo quasi unanime come dispositivi di ottima fattura, capaci addirittura secondo alcuni di insidiare i più blasonati iPad. Ecco perché Microsoft sta cercando nuove strade per facilitare la diffusione dei device nelle grandi aziende.
Il tablet Surface Pro 3 di Microsoft sarà distribuito a ottobre anche da Dell
“Le grandi società con dipendenti sparsi per il mondo necessitano di un supporto distributivo maggiore, cosa che finora non siamo stati in grado di garantire”, ha spiegato a Forbes Brian Hall, general manager della divisione Surface di Microsoft. “Questi clienti comprano i tablet, ma ne potrebbero acquistare molti di più se solo fossimo capaci di supportarli a livello globale”. E, con l’arrivo ormai imminente del nuovo Surface Pro 4, previsto con tutta probabilità per il prossimo ottobre, il gigante di Redmond spera di facilitarsi ulteriormente il cammino.