27/02/2015 di Redazione

Domini Internet, Google compra .app per 25 milioni di dollari

È la cifra più alta mai pagata per l’acquisto di un top-level domain. Big G, che ha vinto l’asta indetta dall’Icann, non ha ancora comunicato come sfrutterà la nuova estensione ma gli sviluppi sono facilmente immaginabili. Il nome si aggiungerà alla lista

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Google fa la spesa nel mondo del Web e si porta a casa il dominio di primo livello .app, per la “modica” cifra di 25 milioni di dollari: è la somma più alta mai pagata per l’acquisto di un top-level domain. Gli utilizzi futuri di questa desinenza sono facilmente immaginabili, visto il continuo sviluppo delle applicazioni per dispositivi mobili e i numeri record fatti registrare da Android nel 2014. Big G ha partecipato a un’asta indetta dall’Icann, l’organizzazione che controlla i domini Internet e che sta mettendo sul mercato tutta una serie di nuove estensioni per gli indirizzi Web.

Per esempio, Amazon ha comprato i domini .buy e .spot per 4,6 e 2,2 milioni di dollari, mentre Johnson & Johnson, azienda del settore healthcare, si è aggiudicata .baby per oltre 3 milioni. Il portafoglio di Google, quindi, si allarga: attualmente, infatti, Mountain View permette agli utenti di registrarsi sotto l’ombrello di alcuni domini come .how, .soy e .minna, sfruttando uno dei suoi registri accreditati presso l’Icann.

Si chiama Charleston Road Registry, nome che all’apparenza non sembra avere nulla a che fare con le attività di Big G. Invece, la Charleston Road è una società che giace completamente nelle mani di Mountain View e che riprende il nome della strada in cui si trova il Googleplex, il quartier generale del colosso statunitense. Semplice e diabolico.

 

 

L’attività di Google nel mondo dei domini iniziò nel 2012, quattro anni dopo la decisione dell’Icann di espandere il numero totale dei Tld. La società decise di avanzare la richiesta per una lunga serie di estensioni, tra cui .ads, .docs, .google, .search, .youtube e così via. L’elenco dei domini di primo livello gestito attualmente da Mountain View è disponibile a questo indirizzo, anche se l’azienda non ha ancora comunicato di preciso come sfrutterà questa disponibilità: “A che cosa saranno associati .how? .eat? .soy? Noi abbiamo la nostra idea, ma spetta a te costruire il tuo spazio in questo universo online. Che tu sia un padre di famiglia o un viaggiatore, uno sviluppatore o un regista, una persona che parla giapponese o una guida turistica, Internet, per fortuna, è ciò che ne fai”.

 

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