24/05/2019 di Redazione

Facebook chiude miliardi di falsi profili, GlobalCoin arriva nel 2020

Il chiacchierato progetto della criptovaluta, secondo Bbc, avverrà l’anno prossimo in una dozzina di Paesi. Intanto l’opera di “pulizia” del social network dagli account fasulli accelera grazie all’intelligenza artificiale.

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La guerra di Facebook alle fake news, al bullismo e ai fomentatori di odio online inizia a mietere vittime. Un nuovo report di trasparenza pubblicato dalla società di Mark Zuckerberg racconta attraverso i numeri i risultati di un lavoro complesso, che ha potuto negli ultimi anni grazie all’impiego di tecnologie di machine learning.  Di trimestre in trimestre i volumi di account individuati in modo automatico è cresciuto, accelerando in particolare nell’ultimissimo periodo: si è passati dai 694 milioni di profili disattivati a ottobre, novembre e dicembre 2017 agli 1,2 miliardi di un anno dopo, per arrivare a ben 2,2 miliardi a gennaio, febbraio e marzo del 2019.

 

L’incremento è dovuto al miglioramento dei metodi di rilevamento, ma anche all’impennata delle attività di creazione dei falsi profili. Ma se i volumi sono questi, di oltre due miliardi al mese, come mai gli account fasulli non fanno lievitare le statistiche d’uso della piattaforma, che dunque dovrebbe risultare notevolmente in esubero rispetto alla popolazione mondiale? La ragione è semplice: la maggior parte degli account truffaldini vengono individuati nel giro di pochissimo, a minuti di distanza dalla loro registrazione, e dunque non fanno in tempo a rientrare nel conteggio degli utenti attivi su base mensile. Nella quasi totalità dei casi, inoltre, la scoperta della violazione avviene prima che Facebook riceva segnalazioni sul profilo falso da parte di utenti.

 

Profili falsi rimossi in un trimestre (Fonte: Facebook)

 

Gli account rimossi non perché finti ma perché fomentatori di odio sono anch’essi in ascesa: nella categoria hate speech rientravano 3,3 milioni di contenuti censurati nel trimestre finale del 2018, e il numero è salito a 4 milioni nel primo trimestre di quest’anno. In questo caso la percentuale di efficacia dei sistemi di rilevamento automatico ha superato il 65%, mentre poco meno del 35% delle pagine veicolo di discorsi d’odio vengono scoperte grazie alle segnalazioni.

 

Del social network si parla oggi anche per un altro motivo. GlobalCoin è vicina: potremo inviare e ricevere pagamenti con la criptovaluta già nel 2020. Lo si potrà fare in una dozzina di Paesi, nei quali la società di Menlo Park conta di lanciare la propria moneta digitale entro l’anno prossimo, stando a nuove indiscrezioni pubblicate dalla Bbc. Se ne parla da qualche mese, ma ora il progetto pare assai più prossimo a concretizzarsi: i test su GlobalCoin cominceranno già prima del termine del 2019, mentre il lancio commerciale è pianificato per l’anno prossimo.

 

L’esordio avverrà presumibilmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, considerando che in questi due Paesi la società californiana ha già intrattenuto discussioni con rappresentanti del Dipartimento del tesoro statunitense e con il Governatore della Banca d'Inghilterra, Mark Carney. Ci sarebbero, a detta di Bbc, trattative in corso con Western Union.

 

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