03/04/2017 di Redazione

Facebook, Mozilla e Wikipedia, nuova alleanza contro le bufale

Da alcuni colossi del Web, dall'Unesco e dal mondo universitario e giornalistico nasce la News Integrity Initiative. Finanziato da un fondo di 14 milioni di dollari, il progetto è aperto all'ingresso di ulteriori soggetti.

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La verità è un valore da difendere, meglio se collettivamente. Una nuova alleanza anti-bufala, battezzata News Integrity Initiative, nasce dall'unione delle forze di grandi protagonisti del Web come Facebook, Mozilla e Wikipedia, ma anche da diverse fondazioni statunitensi e australiane, dall'Unesco, dallo European Journalism Center, da università e scuole di giornalismo nordamericane ed europee, per un totale di 25 soggetti e con la prospettiva di accoglierne altri in futuro.

 

Finanziato attraverso un fondo di 14 milioni di dollari, il progetto sarà coordinato e ospitato dalla newyorkes Cuny Graduate School of Journalism. L'obiettivo è quello di risolvere il problema dell'informazione scorretta (perché mal confezionata o perché volutamente truffaldina) che nasce e si propaga nel Web, ma anche quello di sfruttare la Rete stessa per favorire un racconto veritiero dell'attualità. E mentre Facebook ha già cominciato a lavorare “a valle” del processo di rimozione delle bufale, con procedure di segnalazione e attività di fact checking, la News Integrity Initiative si prenderà cura di tutto ciò che sta a monte, come la cultura e le tecniche giornalistiche, ma anche la “alfabetizzazione giornalistica” degli internauti.

 

Il social network di Mark Zuckerberg sarà coinvolto attraverso il Facebook Journalism Project. “Vogliamo che le persone abbiano gli strumenti necessari a comprendere le informazioni che trovano online”, ha detto Campbell Brown, head of news partnerships di Facebook. “Migliorare l'alfabetizzazione giornalistico è una preoccupazione globale”. I primi passi concreti della News Integrity Initiative sono ancora in fase di definizione. L'iniziativa, si legge sul sito della Cuny Graduate School of Journalism, “cercherà ulteriori finanziatori e partecipanti per finanziare studi e progetti, per organizzare eventi e per portare avanti l'obiettivo di promuovere una migliore informazione”.

 

 

 

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