26/03/2015 di Redazione

Facebook pigliatutto: punta ad imprese, persone e IoT

Il primo giorno della conferenza F8 per gli sviluppatori del social network ha riservato grosse novità: arriva Messenger Platform, servizio che permette di integrare app direttamente nella chat. Con Businesses on Messenger i clienti potranno rimanere in c

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Ieri si è aperta a San Francisco la F8, la conferenza annuale degli sviluppatori che ruotano attorno a Facebook, con una serie di novità che riguardano soprattutto Messenger, il servizio di chat basato sul social network blu. Zuckerberg e soci hanno deciso di sparare subito un buon numero di cartucce e, con tutta probabilità, molte di loro sono destinate ad andare a segno. Tra tutte, è stata annunciata una piattaforma per consentire agli sviluppatori di creare facilmente app integrabili con il sistema di conversazione istantanea. Si chiama Messenger Platform e presenta oltre quaranta nuove applicazioni, con cui i 600 milioni di utenti della chat possono arricchire le proprie chiacchierate utilizzando immagini Gif, foto, video, clip audio e altro ancora. In pratica, una sorta di app store in miniatura per Messenger.

Sul versante aziendale, è stata presentata invece l’anteprima di Businesses on Messenger, software pensato per migliorare l’interazione tra cliente e venditore. Ad esempio, dopo aver acquistato un prodotto da un sito Web, sarà possibile ottenere aggiornamenti sul servizio di chat e continuare le proprie conversazioni in tempo reale con l’impresa, senza uscire dalla app. Gli utenti potranno così ricevere i messaggi più rilevanti dalle aziende, come le conferme degli ordini e lo stato della spedizione, effettuando di conseguenza altre azioni di controllo e modifica. Il nuovo sistema verrà inizialmente testato con un paio di partner, per essere poi reso disponibile al grande pubblico.

Sul lato più ludico, interessanti novità riguardano i commenti, che inizieranno ad apparire in tempo reale e si sincronizzeranno in automatico tra le story page. I video caricati dagli utenti, su cui Facebook ultimamente sta puntando moltissimo anche per la monetizzazione del traffico – si parla di quattro miliardi di visualizzazioni al giorno –, potranno essere pubblicati anche su altri siti Web, seguendo i meccanismi di embedding tipici di YouTube. Presto, inoltre, si potranno vedere anche filmati “sferici”: i newsfeed supporteranno infatti video in 3D a 360 gradi, in cui spostarsi utilizzando il cursore del mouse (qualcosa di simile al progetto portato avanti da Google su YouTube).

Questo tipo di esperienza su un normale schermo non dà grandi soddisfazioni e non rappresenta neppure una grossa novità, perché le immagini esplorabili esistono ormai da tempo. La mossa di Facebook va inquadrata però nell’acquisizione degli Oculus Rift, visori per la realtà virtuale comprati dalla società di Palo Alto nel 2014. Le pagine del social network sembrano quindi pronte a ospitare anche una vera e propria full immersion in ambienti simulati.

Con Businesses on Messenger i clienti potranno rimanere in costante contatto con le aziende

 

Tornando alle novità per sviluppatori, è da evidenziare l’introduzione di un software development kit per l’Internet delle cose, battezzato Parse, che permetterà di creare applicativi per oggetti intelligenti che supporteranno schede Arduino.

Inoltre, la società di Zuckerberg ha implementato un nuovo sistema di analytics per app, che permetterà agli sviluppatori di creare identikit precisi degli utenti: utile per creare, senza ombra di dubbio, annunci pubblicitari ritagliati su misura. A proposito di advertisement, Facebook ha rinnovato anche i servizi di LiveRail, una piattaforma che ottimizza la gestione degli spazi a pagamento, introducendo ad esempio pubblicità proprio nei video (il canale più reddittizio per chi offre inserzioni). Avevate qualche dubbio?

 

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