22/05/2020 di Redazione

Facebook sfida Zoom anche nel business con Workplace Rooms

La società ha portato sulla sua piattaforma di collaborazione aziendale Workplace il concetto recentemente introdotto da Messenger Rooms: videoconferenze fino a 50 utenti dove i partecipanti possono anche non avere account FB.

immagine.jpg

A pochi giorni dal lancio di Messenger Rooms, un sistema di videoconferenza in diretta concorrenza con Zoom e che può essere utilizzato anche da chi non è utente Facebook, la società ha portato questa funzionalità anche nel mondo business. Così è nato Workplace Rooms, dedicato alla piattaforma di collaborazione a pagamento destinate alle aziende.

Le funzionalità di Workplace Rooms sono molto simili a quelle di Messenger Rooms: le chiamate supportano fino a 50 partecipanti e non ci sono limiti di durata. Chi gestisce il meeting deve avere un account Workplace, ma a tutti gli altri invitati è sufficiente avere il link condiviso dall’organizzatore. Le “stanze” possono essere bloccate per evitare il fenomeno dello “zoombombing”, ovvero l’accesso al meeting da parte di persone non desiderate.

La funzione Live Producer permette di proporre sondaggi, condividere lo schermo e visualizzare i risultati, mentre Q&A consente di gestire in modo pratico le sessioni domande e risposte. L’aggiunta dei sottotitoli in tempo reale semplifica infine le riunioni organizzate in contesti multinazionali. Nella fase iniziale, I testi sono disponibili in italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese e tedesco.

Secondo quanto reso noto da Facebook, il servizio Workplace a marzo ha raggiunto i cinque milioni di utenti paganti. Lo scorso ottobre erano solamente due milioni, e anche se i dati non sono stati aggiornati è presumibile che in aprile e maggio gli utilizzatori di Workplace siano ulteriormente cresciuti.

ARTICOLI CORRELATI