28/09/2017 di Redazione

Firefox corre veloce con Quantum, dal 14 novembre

Mozilla ha rilasciato la prima versione beta pubblica del nuovo browser, riprogettato dalle fondamenta, che promette di surclassare Chrome in termini di rapidità e di utilizzo della memoria. Le novità saranno integrate nella release numero 57.

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Mozilla è quasi pronta al salto quantico. La software house, creatrice del browser Firefox, ha annunciato il completamento della fase iniziale di sviluppo di Project Quantum, iniziativa svelata nel 2016 per riprogettare sin dalle basi il proprio programma per la navigazione Web. La società ha diffuso i risultati dei primi benchmark condotti sulla nuova applicazione e i numeri sono sorprendenti. Analizzando l’ultima beta disponibile e le release per gli sviluppatori, infatti, è emerso che Project Quantum è il doppio più veloce rispetto a Firefox 52, la versione del browser scaricabile pubblicamente a ottobre 2016, data di annuncio del progetto. Le novità verranno effettivamente integrate per il grande pubblico a partire dalla release 57, programmata per il 14 novembre, che per l’occasione abbandonerà la consueta numerazione in favore del più evocativo Firefox Quantum.

Per lanciare la sfida a Google Chrome, vero obiettivo di Mozilla, la software house non-profit ha preso in blocco il codice del proprio browser e ha deciso di sottoporlo a una revisione certosina. Con Project Quantum si è puntato a un’applicazione in grado di sfruttare al meglio l’hardware moderno (anche e soprattutto su mobile), sfruttando l’elaborazione in parallelo offerta dai core di Cpu e schede grafiche.

“Tutta la vostra esperienza sul Web sarà differente”, scriveva l’anno scorso David Bryant, head of platform engineering di Mozilla. “Le pagine si caricheranno più velocemente e lo scrolling sarà fluido”. L’aggiornamento origina da Gecko (motore di Firefox sin dal 2003) e sostituisce i principali engine per godere al massimo della parallelizzazione e di uno scarico dei processi sulla Gpu.

Mozilla ha inoltre incorporato alcuni componenti innovativi di Servo, un motore di rendering indipendente e aperto, mantenuto da una community il cui lavoro è sostenuto dalla stessa azienda. L’ultimo pilastro del software è Rust, linguaggio di programmazione molto veloce con cui è stata scritta una parte fondamentale dei componenti del browser, fra cui il motore Css.

 

 

Un altro punto di forza del nuovo Firefox dovrebbe essere l’utilizzo della Ram, inferiore del 30 per cento rispetto a Chrome, noto per pesare molto sulla memoria. L’alleggerimento dei processi dell’app di Mozilla è dovuto anche a una modifica strutturale implementata lo scorso giugno, con la release 54 e frutto del progetto Electrolysis, che ha portato il team di sviluppo a limitare drasticamente l’impatto delle schede di navigazione aperte sulla Ram.

Infine, l’azienda è riuscita a correggere ben 369 bug che influivano sulle prestazioni e ha presentato Photon: si tratta di una nuova interfaccia grafica che verrà integrata in Quantum, caratterizzata da un design moderno e minimalista e naturalmente adatta per la navigazione da mobile, anche con gli ultimi sistemi operativi Android Oreo e iOs 11.

 

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