17/04/2015 di Redazione

Google Chrome in aiuto dei Pc abbandonati da Windows Xp

Big G ha cambiato idea: continuerà a sfornare aggiornamenti di sicurezza per la versione del suo browser compatibile con l’ormai obsoleto sistema operativo di Microsoft. Almeno per tutto il 2015, mentre in origine il supporto avrebbe dovuto interrompersi

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Prima era aprile, ora sarà fino alla fine dell’anno. Ebbene sì, Google ha deciso di cambiare i suoi piani e di fare da stampella a Windows Xp ancora per un po’ di tempo. Nello specifico, Big G ha annunciato che continuerà a mantenere aggiornata la versione di Chrome per l’ormai abbandonato ecosistema di Microsoft. Almeno, si legge sul blog del browser, per tutto il 2015. Sostanzialmente, la decisione maturata a Mountain View è dovuta alla gran quantità di computer che ancora opera con Windows Xp.

La società di analisi NetMarketShare ha provato a fare due conti, con risultati sorprendenti: malgrado l’ovvia e costante discesa, il sistema operativo nato nel 2001 deteneva a marzo di quest'anno una quota di mercato del 16,94% sul totale dei Pc desktop attivi nel mondo. Dato superiore addirittura alla presenza combinata di Windows 8 e 8.1.

Quindi, gli utenti che ancora non hanno provveduto a cambiare piattaforma operativo potranno essere certi della sicurezza lato browser. Ma, ovviamente, non dell’affidabilità di Xp, che da più di un anno non riceve aggiornamenti da parte della casa madre. Uno dei pochi prodotti “antiquati” di Redmond che viene tenuto ancora in vita è invece Security Essentials, software contro virus e malware. Microsoft ha comunicato già l’anno scorso di voler continuare a supportarlo fino a luglio 2015, senza fornire troppe spiegazioni.

Ancora una volta, con tutta probabilità, il motivo è provare a rimanere a fianco soprattutto di quelle aziende che, per motivi economici, non sono ancora riuscite a cambiare il parco macchine. Comprare decine o centinaia di nuovi computer è infatti un fardello economico non di poco conto, che molte imprese devono provare a diluire nel tempo. Malgrado lo sforzo per mantenere alto il livello di guardia, l’invito di Google è comunque quello di gettare il cuore oltre l’ostacolo e passare a un sistema operativo supportato.

 

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