16/03/2017 di Redazione

Google prepara la tripletta di Pixel per il 2017

Nuove indiscrezioni sottolineano come Big G stia lavorando a tre smartphone diversi, di cui uno con uno schermo sensibilmente più grande degli altri. L’azienda potrebbe dare maggiori informazioni a maggio, durante la conferenza I/O, quando verrà presentat

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Non uno, nemmeno due, ma bensì tre: è il numero di nuovi modelli di smartphone Pixel che Google avrebbe intenzione di lanciare quest’anno. I nomi in codice dei cellulari della gamma, presentata per la prima volta a ottobre 2016, sarebbero “muskie”, “walleye” e “taimen”, che riprenderebbero così il nome comune di diverse tipologie di pesci d’acqua dolce. Le specifiche sono scarse, se non del tutto assenti, ma la testata Droid Life ha fatto notare che l’ultimo del terzetto, vale a dire “taimen”, dovrebbe avere uno schermo più grande degli altri due. Questa differenza ha spinto il sito a credere che “muskie” e “walleye” siano le nuove versioni del Pixel e del Pixel Xl, mentre “taimen” sia un dispositivo a sé stante. Un tablet? Teoricamente no, perché le fonti di Droid Life hanno chiaramente parlato di cellulari.

Inoltre, la testata sta lavorando con alcuni contatti per ottenere informazioni su Android O, il successore di Nougat. Ma, se dei nuovi smartphone di Google si sa ben poco, in questo caso la conoscenza dei dettagli è praticamente nulla. L’aggiornamento del sistema operativo dovrebbe essere svelato da Big G durante la conferenza I/O di maggio (17-19) ed è probabile che il nuovo os trovi posto nei prossimi dispositivi della linea Pixel.

Nelle scorse settimane erano circolate altre voci, secondo cui il colosso di Mountain View starebbe lavorando a un modello più economico dei Pixel che, ricordiamo, hanno come elemento distintivo una tecnologia pervasiva di intelligenza artificiale sviluppata appositamente per questi device. Il nuovo cellulare low cost, se confermato, potrebbe essere destinato ai mercati emergenti.

È probabile, invece, che le versioni top di gamma costino addirittura di più di quelle di prima generazione. C’è chi parla di un rincaro nell’ordine dei 50 dollari. Adesso è ancora troppo presto per dirlo, staremo a vedere.

 

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