La pubblicazione dei dettagli sulla sentenza del tribunale olandese (Apple stoppa gli smartphone Samsung in Europa) getta una nuova luce sulla condanna di Samsung, che è decisamente meno penalizzante di quanto potesse sembrare. Dato per assunto che l'azienda coreana è stata riconosciuta colpevole di avere violato un brevetto Microsoft, per tirarsi fuori dai guai e continuare a vendere i suoi smartphone le basterà fare un aggiornamento software. 
Per contro, ad avere avuto la peggio è stata Apple, letteralmente gabbata dal giudice che non solo non ha riconosciuto la colpevolezza di Samsung per l'accusa di violazione sugli altri due brevetti, ma ha persino invalidato quello di Cupertino sul sistema di sblocco del display. Smacco anche al celebre design dell'iPad: secondo il togato dei Paesi Bassi, il suo design minimalista lo rende di per sé poco adatto alla tutela del design.
									 
							
Apple vince la battaglia contro Samsung ma, per ora, perde la guerra: i Galaxy saranno venuti lo stesso in Europa nonostante la condanna olandese
Andando per ordine, secondo il giudice l'unico brevetto di Apple che Samsung ha violato è quello relativo alla modalità di consultazione delle photogallery, ma questo dettaglio può essere aggirato aggiornando il sistema operativo dalla versione Android 2.x alla 3.0, come ha spiegato Bas van Berghuis Woortman, uno degli avvocati di   Samsung. 
"Ad Apple è stata riconosciuta la violazione del   brevetto relativo al metodo di scorrimento nella Galleria delle   immagini. Se questo particolare viene sostituito non c'è più ragione per sostenere l'ingiunzione".   E, considerato che il provvedimento giudiziario decorrerà dal 13   ottobre, l'azienda coreana ha il tempo per aggiornare il software di   tutti i suoi smartphone prima di farli sbarcare in Europa.
Per quanto riguarda gli altri brevetti che Apple ha rivendicato, il giudice ha deliberato che lo swipe per bloccare e sbloccare lo smartphone (U.S. Patent No. 7,657,849) non è una proprietà intellettuale sulla quale Apple può rivendicare qualcosa, dato che esistono casi di prior art, ossia applicazioni precedenti della stessa tecnologia. Il brevetto quindi non è valido e non c'è nessuna   violazione su cui discutere.
La prova di prior art è la seguente: il 23 dicembre   del 2005 una piccola azienda svedese ha messo in vendita un cellulare   chiamato Neonode N1m con sistema operativo Windows CE,   che guarda caso sfruttava proprio lo swipe per bloccare/sbloccare la   tastiera. È  vero che il Neonode non disponeva dell'animazione grafica   in affiancamento al comando gestuale, ma questa non è vincolante per   l'esecuzione dell'operazione. Ricordiamo che negli USA Apple ha   denunciato Motorola e HTC per questo stesso brevetto. I legali delle   aziende in causa potrebbero cercare di usare le stesse argomentazioni.
									 
							
Questo è il prodotto del 2005 che è stato usato come prova di prior art per screditare il brevetto Apple - clicca per ingrandire
Inoltre, relativamente alla presunta copia del design dell'iPad, il giudice ha rigettato le argomentazioni di Apple   citando anche in questa circostanza casi di prior art, come per esempio   il Compaq TC1x00. Oltre al danno è poi arrivata la beffa: il togato ha    precisato ai legali di Apple che il design minimalista dell'iPad lo rende di per sé poco adatto alla tutela del design.
Insomma, Apple non potrà più fare causa a nessuno per   lo swipe e per il design dell'iPad non solo in Olanda, ma anche negli   altri Paesi dell'Unione Europea.  Il sito Foss Patent specializzato un   cause legali legate alle proprietà intellettuale, infatti, spiega in   dettaglio che  i tribunali in uno Stato membro dell'Unione europea sono   tenuti a considerare le decisioni prese da un tribunale di un altro   Stato membro dell'UE rispetto alla stessa legge europea in discussione.   Tuttavia non è vincolante.
Non è quindi da escludere  che il giudice del tribunale tedesco di Düsseldorf che ha condannato Samsung possa cambiare la sua decisione esaminando le motivazioni della sentenza olandese. Infine, il giudice ha respinto anche la  richiesta di Apple relativa al design degli smartphone: secondo il tribunale di L'Aja il Galaxy non è affatto una copia dell'iPhone. 
Samsung può al momento cantare vittoria, cosa che stanno già facendo i   suoi avvocati: "la sentenza è l'affermazione che la gamma di prodotti   Galaxy è davvero innovativa e distintiva. Per quanto riguarda la singola   infrazione citata nella sentenza, saranno prese tutte le misure   possibili per assicurare che non vi sia alcuna interruzione nella   disponibilità dei Galaxy".
Bisogna tuttavia ricordare che dopo l'ingiunzione preliminare ci sarà   anche la procedura legale vera e propria, nella quale Apple potrebbe   ancora riuscire a ribaltare la sentenza a suo favore. Allo stesso tempo,   tuttavia, Samsung potrebbe spuntarla anche sulla modalità di fruizione   delle gallerie fotografiche.