26/08/2011 di Redazione

Guerra dei brevetti: il vento è a favore di Samsung

Il blocco degli smartphone Galaxy è facilmente aggirabile con un aggiornamento di sistema. Per ora ad avere la peggio è quindi Apple, che secondo il giudice non ha titolo per avanzare pretese su uno dei brevetti in causa, perché non valido. Cade anche la

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La pubblicazione dei dettagli sulla sentenza del tribunale olandese (Apple stoppa gli smartphone Samsung in Europa) getta una nuova luce sulla condanna di Samsung, che è decisamente meno penalizzante di quanto potesse sembrare. Dato per assunto che l'azienda coreana è stata riconosciuta colpevole di avere violato un brevetto Microsoft, per tirarsi fuori dai guai e continuare a vendere i suoi smartphone le basterà fare un aggiornamento software.

Per contro, ad avere avuto la peggio è stata Apple, letteralmente gabbata dal giudice che non solo non ha riconosciuto la colpevolezza di Samsung per l'accusa di violazione sugli altri due brevetti, ma ha persino invalidato quello di Cupertino sul sistema di sblocco del display. Smacco anche al celebre design dell'iPad: secondo il togato dei Paesi Bassi, il suo design minimalista lo rende di per sé poco adatto alla tutela del design.

Apple vince la battaglia contro Samsung ma, per ora, perde la guerra: i Galaxy saranno venuti lo stesso in Europa nonostante la condanna olandese

Andando per ordine, secondo il giudice l'unico brevetto di Apple che Samsung ha violato è quello relativo alla modalità di consultazione delle photogallery, ma questo dettaglio può essere aggirato aggiornando il sistema operativo dalla versione Android 2.x alla 3.0, come ha spiegato Bas van Berghuis Woortman, uno degli avvocati di Samsung.

"Ad Apple è stata riconosciuta la violazione del brevetto relativo al metodo di scorrimento nella Galleria delle immagini. Se questo particolare viene sostituito non c'è più ragione per sostenere l'ingiunzione". E, considerato che il provvedimento giudiziario decorrerà dal 13 ottobre, l'azienda coreana ha il tempo per aggiornare il software di tutti i suoi smartphone prima di farli sbarcare in Europa.

Per quanto riguarda gli altri brevetti che Apple ha rivendicato, il giudice ha deliberato che lo swipe per bloccare e sbloccare lo smartphone (U.S. Patent No. 7,657,849) non è una proprietà intellettuale sulla quale Apple può rivendicare qualcosa, dato che esistono casi di prior art, ossia applicazioni precedenti della stessa tecnologia. Il brevetto quindi non è valido e non c'è nessuna violazione su cui discutere.

La prova di prior art è la seguente: il 23 dicembre del 2005 una piccola azienda svedese ha messo in vendita un cellulare chiamato Neonode N1m con sistema operativo Windows CE, che guarda caso sfruttava proprio lo swipe per bloccare/sbloccare la tastiera. È vero che il Neonode non disponeva dell'animazione grafica in affiancamento al comando gestuale, ma questa non è vincolante per l'esecuzione dell'operazione. Ricordiamo che negli USA Apple ha denunciato Motorola e HTC per questo stesso brevetto. I legali delle aziende in causa potrebbero cercare di usare le stesse argomentazioni.

Questo è il prodotto del 2005 che è stato usato come prova di prior art per screditare il brevetto Apple - clicca per ingrandire

Inoltre, relativamente alla presunta copia del design dell'iPad, il giudice ha rigettato le argomentazioni di Apple citando anche in questa circostanza casi di prior art, come per esempio il Compaq TC1x00. Oltre al danno è poi arrivata la beffa: il togato ha precisato ai legali di Apple che il design minimalista dell'iPad lo rende di per sé poco adatto alla tutela del design.

Insomma, Apple non potrà più fare causa a nessuno per lo swipe e per il design dell'iPad non solo in Olanda, ma anche negli altri Paesi dell'Unione Europea. Il sito Foss Patent specializzato un cause legali legate alle proprietà intellettuale, infatti, spiega in dettaglio che i tribunali in uno Stato membro dell'Unione europea sono tenuti a considerare le decisioni prese da un tribunale di un altro Stato membro dell'UE rispetto alla stessa legge europea in discussione. Tuttavia non è vincolante.

Non è quindi da escludere che il giudice del tribunale tedesco di Düsseldorf che ha condannato Samsung possa cambiare la sua decisione esaminando le motivazioni della sentenza olandese. Infine, il giudice ha respinto anche la richiesta di Apple relativa al design degli smartphone: secondo il tribunale di L'Aja il Galaxy non è affatto una copia dell'iPhone.

Samsung può al momento cantare vittoria, cosa che stanno già facendo i suoi avvocati: "la sentenza è l'affermazione che la gamma di prodotti Galaxy è davvero innovativa e distintiva. Per quanto riguarda la singola infrazione citata nella sentenza, saranno prese tutte le misure possibili per assicurare che non vi sia alcuna interruzione nella disponibilità dei Galaxy".

Bisogna tuttavia ricordare che dopo l'ingiunzione preliminare ci sarà anche la procedura legale vera e propria, nella quale Apple potrebbe ancora riuscire a ribaltare la sentenza a suo favore. Allo stesso tempo, tuttavia, Samsung potrebbe spuntarla anche sulla modalità di fruizione delle gallerie fotografiche.

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