Spinta dalle pressioni degli investitori, HP ha annunciato la scissione delle attività e la creazione di due nuove aziende: una, che si chiamerà HP, si focalizzerà sul personal computer e sulle stampanti, l'altra, Hewlett-Packard Enterprise, si prenderà
Neanche il tempo di far digerire ai lettori di mezzo mondo l’annuncio sotto forma di indiscrezione, ed è arrivata la conferma: Hp tenta la via della scissione, separando le sue attività – da un lato quelle più consumer, dall’altro quelle rivolte alle aziende – in due diverse società. Una, chiamata semplicemente Hp, si focalizzerà sul personal computer e sulle stampanti, mentre Hewlett-Packard Enterprise avrà in gestione i prodotti e servizi destinati alle aziende.
L’attuale Ceo di Hp, Meg Whitman, sarà amministratore delegato della nuova “enterprise company” e sarà affiancata da Patricia Russo nel ruolo di presidente. Dion Weisler, in precedenza Executive Vice President della divisione Printing and Personal Systems (relativa a Pc e stampanti) sarà promosso a presidente e chief executive di Hp Inc. A Meg Whitman spetterà anche la presidenza dell’azienda dall’orientamento consumer, e dunque l'attuale amministratore delegato rappresenterà una sorta di anello di congiunzione fra le due compagnie.
Il tutto dovrebbe diventare effettivo entro la fine dell’anno fiscale 2015, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, che specifica anche che la scissione verrà realizzata distribuendo azioni non tassate agli investitori. Le due aziende risultanti movimenteranno ciascuna un fatturato annuo di 50 miliardi di dollari.
Sono tempi duri per Hewlett-Packard. L’azienda sta tentato con forza di adattarsi alle sfide che il mercato propone. Il colosso, parlando dell’anno fiscale corrente, conta attualmente più di trecentomila dipendenti e vanta entrate per 112 miliardi di dollari. Hp è uno dei pionieri della Silicon Valley: fondata nel 1939 ha contribuito alla rivoluzione informatica ed è stata per anni un assoluto punto di riferimento per gli addetti al settore. Il passaggio al mobile computing è stato però traumatico e l’affermazione dei rivali, Lenovo su tutti, ne ha accelerato il declino.
Sempre il Wall Street Journal, la decisione sarebbe stata presa in seguito alle forti pressioni degli azionisti: niente di nuovo, visto che per la stessa ragione eBay e PayPal sono prossime alla separazione. Recentemente si era parlato anche di una possibile fusione con Emc, ma l’ipotesi non si è concretizzata.