26/06/2012 di Redazione

HP, via al piano di cost reduction. Forbice per 9mila

La ristrutturazione del gigante di Palo Alto, annunciata in maggio, colpirà inizialmente l'organico attivo negli Stati Uniti e fa il paio con gli oltre 8mila dipendenti che saranno tagliati in Europa. Secondo gli analisti l'azienda è sulla buona strada e

immagine.jpg

HP taglierà 9mila dipendenti negli Stati Uniti nell'ambito del piano di ristrutturazione annunciato in concomitanza con l'ultima trimestrale, che prevede una forbice di 27mila posti di lavoro a livello globale entro la fine dell'esercizio fiscale 2014. Ieri l'azienda di Palo Alto aveva svelato che in Europa la forbice interesserà 8mila posizioni, di cui mille in Germania.

Al momento non ci sono informazioni relative ad altri Paesi: è noto che la riduzione di personale varierà da Paese a Paese, ma gli obblighi legali che l'azienda è tenuta a rispettare riguardano solo le informative al Comitato Aziendale Europeo (CAE) quando vengono avviati i licenziamenti. I licenziamenti in HP hanno preso il via il 31 ottobre dello scorso anno, quando HP aveva al suo attivo 350mila dipendenti. L'azienda aveva incrementato il personale a partire dal 2007, quando impiegava "solo" 172mila persone, in conseguenza all'acquisizione di EDS.

HP licenzierà 9mila dipendenti negli Stati Uniti

Ora però è di vitale importanza ridurre la forza lavoro dell'8%, come ha spiegato il CEO Meg Whitman, per preservare la salute a lungo termine dell'azienda. La maggior parte dei risparmi provenienti dal programma di ristrutturazione saranno reinvestiti per semplificare l'esperienza di acquisto tramite nuovi strumenti di marketing e di vendita. 

Inoltre HP sta cercando di porre maggiormente l'accento sulle soluzione per le aziende, rielaborando la propria attività di fornitore di PC mediante l'integrazione di servizi e il proponimento di pacchetto integrati. HP intende inoltre diventare un importante produttore software, come dimostra l'acquisizione di Autonomy dello scorso anno per 12 miliardi di dollari. 

La focalizzazione sul software e la particolare attenzione ad aspetti come il cloud computing, la sicurezza e la gestione delle informazioni è un passo nella giusta direzione, sostiene Charles King, analista di Pund-IT, anche se precisa che non sono mercati facili da conquistare. "I maggiori concorrenti (leggesi IBM, Dell e Oracle) sono attivamente impegnati in quel settore, quindi HP avrà bisogno di differenziarsi", ha detto King, che tuttavia concorda con la nuova direttiva aziendale perché "l'integrazione di software e servizi darà maggior valore ai prodotti hardware dell'azienda".

Alcuni problemi tuttavia rimarranno, soprattutto nel settore della stampa e dell'imaging, che è stato fonte di reddito per anni, ma ora registra profitti in forte calo. Secondo King HP deve inoltre prendere una decisione chiara sulla sua strategia mobile, che è attualmente in un limbo dopo la soppressione dei dispositivi basati su WebOS.


ARTICOLI CORRELATI