02/01/2017 di Redazione

I Galaxy S7 diventano più dolci con il torrone di Android

Samsung potrebbe distribuire il sistema operativo Nougat ai propri cellulari top di gamma entro la fine di gennaio. Sempre questo mese potrebbero essere pubblicati i risultati dell’indagine interna sui reali difetti dei phablet Note 7, ritirati dal mercat

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I Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge sono quasi pronti per ricevere Android Nougat 7.1.1. L’ultima release stabile del sistema operativo mobile di Google dovrebbe infatti essere distribuita per gli smartphone coreani di fascia alta entro la fine di gennaio. La conferma arriva dalla stessa Samsung, che ha deciso di terminare il 30 dicembre scorso il Galaxy Beta Program e di non rilasciare più ulteriori versioni provvisorie di Android Nougat. Nell’avviso pubblicato per gli iscritti al programma si legge: “Faremo di tutto per distribuire la release ufficiale in gennaio, il prima possibile”. Il Galaxy Beta Program è stato attivato nei mesi scorsi per consentire a Samsung di raccogliere il numero maggiore di feedback dagli utenti, in modo da ottimizzare la versione di Android per il Galaxy S7 e per il suo “fratello” dallo schermo curvo.

Nougat arriverà così sui pregiati cellulari sudcoreani a distanza di quattro mesi dal suo lancio. Il primo dispositivo non realizzato da Google a uscire dalle fabbriche con a bordo l’ultima major release della piattaforma è stato l’Lg V20, introdotto sul mercato a settembre. Uno smartphone da 5,7 pollici con display Hd e votato alla multimedialità, grazie a specifiche tecniche di spessore soprattutto in campo fotografico e nella riproduzione video.

Nel frattempo Samsung sarebbe ormai pronta a pubblicare i risultati dell’indagine interna sui reali difetti che hanno portato all’esplosione di diversi esemplari di phablet Note 7. La notizia è stata data dal quotidiano sudcoreano JoongAng Ilbo, che ha citato fonti confidenziali. I dettagli dovrebbero essere resi noti già a gennaio, con l’obiettivo di riguadagnare la fiducia dei consumatori seguendo una politica di massima trasparenza.

 

Credits: Android Central. L'avviso di Samsung per gli iscritti al Galaxy Beta Program

 

Inizialmente sul banco degli imputati erano finite le batterie, prodotte in larga parte internamente dalla sussidiaria Samsung Sdi. Ma, come sottolineato anche dalla Reuters, la causa delle esplosioni potrebbe essere riconducibile a un mix di fattori. Il flop colossale dei Note 7, uno dei maggiori della storia dell’industria tecnologica, è finora costato al produttore asiatico 5,1 miliardi di dollari, che incideranno sul suo profitto ancora per i prossimi due trimestri.

 

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