24/03/2020 di Redazione

Informazioni e supporto su covid-19, anche Messenger si impegna

Facebook lancia un programma gratuito con cui governi e organizzazioni sanitarie possono ricevere supporto dagli sviluppatori software, per creare chatbot e altri servizi di gestione dell’emergenza. Annunciato, inoltre, un hackaton.

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L’individuazione di un vaccino e di cure efficaci per il covid-19 è la prima sfida da vincere, ma i Paesi colpiti dall’epidemia stanno affrontando anche altre grandi imprese. Tre, in particolare: il veloce reperimento di soluzioni di telemedicina e di studio dei contagi (anche in Italia, con la “call “lampo” di 48 ore lanciata dal governo italiano), la necessaria conversione verso lo smart working per aziende private e Pubblica Amministrazione e, non meno importante, il supporto ai cittadini con informazioni complete e corrette. Facebook ha già avviato due iniziative “anti bufala” a riguardo, attivando per Whatsapp un portale online e per il social network un “centro informazioni” sul coronavirus visualizzato nel News Feed.

Ora è la volta di Messenger. La piattaforma di messaggistica da oltre 1,3 miliardi di utenti verrà anch’essa sfruttata per veicolare corrette informazioni sul virus, sulle misure di contenimento, sui comportamenti da adottare per limitare il rischio e così via. Lo farà, innanzitutto, mettendo i propri sviluppatori software a disposizione di organizzazioni governative e autorità sanitarie che vogliano creare sezioni FAQ, chatbot e altri servizi. 

L’Unicef, il ministero della Salute argentino e quello pakistano sono tra coloro che stanno sfruttando Messenger per diffondere informazioni aggiornate sul covid-19. Gli sviluppatori di Facebook già forniscono questo genere di servizi ad aziende, enti pubblici e Ong, ma per le iniziative legate all’emergenza del coronavirus lo fanno gratuitamente. “Come accade comunemente in tutte le crisi, le persone si rivolgono a canali digitali come Messenger per restare connesse e avere informazioni da autorità sanitarie affidabili, in prima linea nella lotta a questa pandemia”, ha scritto il vicepresidente di Messenger, Stan Chudnovsky.

La società di Mark Zuckerberg, inoltre, ha annunciato di voler lanciare un hackaton con cui sviluppatori di tutto il mondo potranno proporre le loro idee, “sfruttando la piattaforma Messenger per creare soluzioni di messaggistica che affrontano problemi legati al covid-19, come la distanza sociale, l’informazione e l’educazione delle persone”. 

Gli autori dei progetti selezionati riceveranno gratuitamente il supporto degli ingegneri informatici di Facebook, oltre a vincere un il pacchetto completo di viaggio, sistemazione in hotel e accesso alla conferenza F8 dell’anno prossimo (l’edizione di quest’anno, come sappiamo, è stata convertita in un evento digitale proprio a causa dei rischi del coronavirus, ancor prima che Donald Trump optasse per il lockdown in alcuni Stati). L’hackaton avrà luogo online, naturalmente, attraverso la piattaforma Devpost: per maggiori dettagli, Facebook invita tutti gli interessati a iscriversi alla newsletter dedicata agli sviluppatori.

 

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