03/04/2019 di Redazione

Intel non ha paura di esagerare: Cpu Xeon Scalable fino a 56 core

La nuova famiglia di processori scalabili di seconda generazione (Cascade Lake) ospita un modello con 112 thread, che supporta fino a 1,5 TB di memoria per socket. L’azienda ha presentato in tutto una cinquantina di chip ottimizzati per diversi carichi di

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La seconda generazione dei processori Intel Xeon Scalable è arrivata. Una famiglia numerosa, quella etichettata con il nome in codice Cascade Lake, perché composta da oltre cinquanta modelli di Cpu a 14 nnm++ per server ottimizzate per diversi carichi di lavoro: dall’edge al cloud, passando per 5G e intelligenza artificiale. Il nuovo top di gamma della casa di Santa Clara è lo Xeon Platinum 9282, che in un singolo package mette a disposizione ben 56 core, 112 thread e 12 canali di memoria. Definito giustamente “una bestia” da Navin Shenoy, responsabile del Data Center Group dell’azienda, il chip sfida direttamente i prodotti enterprise più performanti offerti da Amd. La soluzione di Intel presenta un base clock di 2,6 GHz e arriva a 3,8 GHz in boost, la cache L3 è di 77 MB e il thermal design power (Tdp) è di 400 watt. Per questa Cpu è obbligatorio ricorrere a un sistema di raffreddamento a liquido.

Il Platinum 9282, così come le piattaforme di livello inferiore della serie 9200 (9242, 9222 e 9221) offre 40 linee Pcie 3.0, anche se su un singolo die se ne trovano 64: una parte viene utilizzata per collegare i due die nel processore con tecnologia Ultra-Path Interconnect (Upi), mentre il quantitativo rimanente è sfruttato per la comunicazione fra due chip nei server in configurazione dual-socket. In questo modo il throughput totale per socket è di 10,4 GT/s.

A livello di memoria, i canali impiegati dall’architettura Cascade Lake Ap (la versione top della famiglia 9200) sono 12 con supporto fino a 1.5 TB di Ddr4-2933 per socket, pari al doppio della prima generazione di Xeon Scalable. A livello di nuove tecnologie integrate direttamente nell’hardware, troviamo la suite Deep Learning Boost dedicata all’intelligenza artificiale.

Secondo il produttore, Dl Boost rende i chip Cascade Lake gli unici “ottimizzati in modo specifico per i carichi di AI”, con un miglioramento di 14 volte delle prestazioni in fase di inferenza. Altre soluzioni, pensate appositamente per certi workload (come quelli di rete) sono invece dotate di Speed Select Technology che permette agli operatori di telecomunicazione di assegnare a un numero specifico di core determinati carichi e frequenze per aumentare le performance. Queste Cpu non dispongono inoltre di Turbo Boost per evitare sbalzi improvvisi di clock, che potrebbero alterare le prestazioni.

 

 

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Oltre alla serie 9200, Intel ha portato sul mercato anche nuovi chip delle famiglie Platinum 8200, Gold 6200 e 5200, Silver 4200 e Bronze 3200. I prezzi delle novità della casa di Santa Clara sono ovviamente elevati: si superano facilmente i 10mila dollari per processore su ordini di mille unità, ma i dati sono puramente indicativi in quanto l’azienda applica sconti importanti sugli ordini maggiori, effettuati dai grandi gestori di data center.

 

Più memoria “ibrida” per i server

Ma i nuovi Xeon non sono le uniche novità svelate in queste ore. Durante l’evento Data-Centric Innovation Day, inoltre, la società californiana ha confermato l’arrivo delle memorie Dimm Optane Dc Persistent Memory, che saranno compatibili con i nuovi Xeon fino alle configurazioni con 28 core. Basate sulla tecnologia 3D Xpoint, che permette di conservare i dati anche in assenza di carica elettrica, queste soluzioni possono essere utilizzate come normali moduli Ram da inserire negli alloggi Ddr4 e sono disponibili nei tagli da 128, 256 e 512 GB permettendo così a un server dual-socket di raggiungere anche 6,5 TB di memoria totale.

Appartiene sempre alla famiglia di prodotti Optane il nuovo drive a stato solido Dc D4800x Nvme, che supporta per la prima volta connessioni Pcie dual-port. Intel promette una latenza in lettura inferiore di nove volte rispetto alle dual-port Nand e l’Ssd è disponibile nel formato U.2. Infine, rimanendo sempre in ambito storage, Intel ha ampliato la serie di prodotti Qlc Nand con il modello D5-P4326, offerto nei tagli da 15,36 e 30,72 TB. L’azienda ha affermato che il nuovo Ssd è il primo in assoluto a rispondere allo standard di forma Edsff E1.L, derivato dalle soluzioni a forma di “righello” già introdotte in passato.

 

 

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