25/08/2011 di Redazione

Jobs si dimette: il nuovo Ceo di Apple è Tim Cook

Steve Jobs ha rassegnato le dimissioni e lasciato le redini dell'azienda a Tim Cook, che lo stava già sostituendo ad interim da gennaio. Nonostante i problemi di salute, comunque, Jobs diventa presidente del consiglio di amministrazione. La prima reazione

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Ieri in tarda serata Steve Jobs ha comunicato le sue dimissioni da CEO di Apple. La mente geniale di Cupertino diventerà presidente del consiglio di amministrazione, ma le strategie dell'azienda passeranno in mano al Chief Operating Officer Tim Cook, 50 anni, da tempo predestinato alla successione, che ha gestito l'azienda da quando Jobs è in congedo per malattia.

Nella dichiarazione di Jobs si legge: "Ho sempre detto che se mai fosse arrivato il giorno in cui non sarei più riuscito a far fede ai miei doveri e alle mie aspettative come CEO di Apple sarei stato il primo a farvelo sapere. Purtroppo, quel giorno è arrivato". In seguito all'annuncio le azioni dell'azienda di Cupertino sono subito scese del 7 per cento, toccando i 350 dollari, dopo che alle 16 ora di New York erano salite al Nasdaq di 2,58 dollari, a 376,18 dollari.

Steve Jobs non è più il CEO di Apple

"Credo che i giorni più brillanti e innovativi per Apple siano quelli che ha davanti a sé. Non vedo l'ora di vivere quei giorni e contribuire al successo in un nuovo ruolo. Mi sono fatto alcuni tra i miei migliori amici in Apple e vi ringrazio tutti per i molti anni in cui ho lavorato al vostro fianco", ha concluso l'ex AD.

Del resto, come ha sottolineato Kenneth Polcari, managing director di Imprese ICAP, la notizia non è stata inaspettata: Jobs era in congedo per malattia dal 17 gennaio, a seguito di una diagnosi di cancro nel 2003 e a un trapianto di fegato nel 2009.

La sua battaglia con la malattia richiede, a questo punto, troppe risorse per potergli consentire di continuare a gestire in modo efficiente l'azienda. Il suo successore, in Apple dal 1998, comunque ha lavorato al fianco di Jobs per anni e ha avuto tutto il tempo per aggiudicarsi la fiducia degli investitori: durante il suo periodo di supplenza le azioni di Apple sono cresciute di circa il 70 per cento grazie anche alle vendite esorbitanti di iPhone e iPad (Apple: record di iPhone e iPad e soldi a palate).

TIM Cook prende definitivamente il posto di Jobs alla guida di Apple

In qualità di CEO Jobs è divenuto celebre per la sua maniacale attenzione ai dettagli e per la sua continua ricerca di innovazione mediante prodotti basati sulla semplicità d'uso. Le cose non cambieranno con Cook alla giuda dell'azienda, e con Steve comunque dietro le quinte: secondo molti esperti le roadmap sono già state prestabilite, quindi i prodotti che verranno annunciati nei prossimi mesi saranno comunque frutto della genialità di Jobs.

In più, come ha fatto notare Steve Wozniak, co-fondatore di Apple con Jobs, in un'intervista a Bloomberg, "la cultura aziendale non cambia dall'oggi al domani. Apple ha decine di migliaia di dipendenti e la loro bravura è rispecchiata dalla qualità dei prodotti."

Quanto a Cook, John Connors, venture capitalist di Ignition Partners, ritiene che "Il mondo vedrà nei prossimi anni che Tim è un ragazzo molto dotato. Apple avrà un grande successo sotto la sua guida".

Le reazioni degli analisti

In seguito alle dimissioni di Steve Jobs le società di analisi più celebri di Wall Street hanno dato la loro interpretazione sul futuro di Apple e sulle capacità di Cook. Il messaggio nel complesso è una riconferma della fiducia verso l'azienda. Maynard Um di USB si è detto ottimista: "Ci aspettiamo che non vi siano problemi di transizione, dato che Cook gestiva già l'azienda in qualità di CEO ad interim".

Inoltre, secondo Um la strategia di Apple a lungo termine, già predisposta da Jobs, sarà la base di partenza per Cook e per il resto del team per proseguire nella gestione efficiente e fruttuosa che è stata portata avanti finora. Secondo Um, inoltre, la notizia era nell'aria, quindi la discesa delle azioni è solo temporanea, tant'è vero che in seguito al calo di ieri sera consiglia di riacquistare le quote, sicuro che entro dicembre ci saranno comunque guadagni. Per questi motivi UBS mantiene un rating "Buy" su Apple con una previsione di prezzo per azione di 510 dollari a 12 mesi.

Jobs diventa presidente del consiglio di amministrazione di Apple

Mark Moskowitz di JP Morgan, uno degli analisti più vicini a Apple, ritiene che il modello di Apple sia "costruito per durare", quindi non ha manifestato alcuna preoccupazione. Secondo l'analista, Jobs ha cementato il proprio ruolo nell'era digitale e ha avuto un livello di creatività e di intelligenza che è ormai stato assimilato da tutto il team di gestione e dalle migliaia di dipendenti Apple, quindi l'azienda non avrà problemi nel mantenere la sua leadership nel settore". Anzi, Moskowitz ha ribadito le sue valutazioni al rialzo con un prezzo per azione di 525 dollari entro la fine del 2012.

"Ci aspettiamo che la notizia delle dimissioni di Jobs possa costituire una spinta all'acquisto delle azioni di Apple per gli investitori che cercano di incrementare i loro guadagni con Apple. Quanto a Cook in particolare, Moskowitz ha espresso un "parere favorevole" riguardo alle sue capacità di guidare l'azienda, citando la sua comprovata esperienza e il ruolo fondamentale che ha giocato in "guida senza precedenti, con una fase inedita di entrate e crescita degli utili."

Katy Huberty di Morgan Stanley ha inviato una nota agli investitori nella quale descrive la notizia come una "transizione di leadership prevista e che avviene nel momento giusto". L'analista ha fatto notare che Jobs è "insostituibile", ma che Cook ha una "comprovata esperienza." Ha inoltre sottolineato che le azioni di Apple sono diminuite del 7 per cento dopo l'annuncio delle dimissioni, ma risaliranno dell'11 per cento, del 12 per cento e del 21 per cento nei prossimi 30, 60, e 90 giorni.

Anzi, secondo la Huberty questa transizione è una buona notizia perché "è una informazione permanente, che elimina l'incertezza sul passaggio del CEO". Morgan Stanley ha confermato la sua valutazione al rialzo per le azioni di Apple, con un obiettivo di prezzo di 468 dollari.

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