23/07/2020 di Redazione

L'Italia avvia un'indagine antitrust su Amazon e Apple

Le autorità hanno avviato un’istruttoria per accertare se i due colossi abbiano messo in atto un’intesa restrittiva della concorrenza per vietare ai rivenditori non aderenti al programma ufficiale dell’azienda di Cupertino di vendere i prodotti con il suo

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Amazon e Apple ancora una volta sotto il mirino dell’antitrust. Questa volta in Italia. Le autorità, come riferisce Reuters, hanno avviato un'indagine per accertare se i due colossi abbiano avviato una cooperazione anticoncorrenziale. Lo scopo sarebbe quello di impedire ai rivenditori di elettronica, che non hanno aderito al programma ufficiale dell’azienda di Cupertino, di vendere i prodotti della mela e le cuffie Beats. Martedì scorso i funzionari dell’antitrust hanno perquisito gli uffici di entrambe le società. "Stiamo offrendo la massima collaborazione alle autorità," ha dichiarato Amazon.

Questa non è che l’ennesima indagine che coinvolge nomi altosonanti della tecnologia. Negli Stati Uniti, Amazon, Apple, Facebook e Google sono oggetto di inchiesta da parte dell’antitrust federale e i Ceo delle aziende dovrebbero testimoniare il 27 luglio. Inoltre 48 stati americani, oltre al Distretto di California e Porto Rico a settembre 2019 e la California una decina di giorni fa, stanno indagando su Google per presunte pratiche considerate sleali e nocive alla competizione sia nell’ambito della pubblicità sia della ricerca online.

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, la Commissione Europea ha avviato due indagini formali che riguardano l’Apple Store e il sistema di pagamento Apple Pay per verificare se ci sono state violazioni delle regole di concorrenza europee. Inoltre, lUe sta pianificando di presentare un’accusa formale contro Amazon, relativamente al trattamento dei dati dei venditori sulla sua piattaforma. Facebook, poi, è sotto inchiesta nel Regno Unito, oltre che negli Stati Uniti.

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