10/09/2019 di Redazione

Margrethe Vestager si occuperà di antitrust per altri cinque anni

Nella nuova squadra di commissari Ue, che resterà in carica fino al 31 ottobre 2024, la politica danese è stata nominata vicepresidente esecutiva della Commissione per l'Agenda Digitale, con delega alla Concorrenza.

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Margrethe Vestager non molla l’osso: continuerà a occuparsi di questioni antitrust e a difendere, presumibilmente, gli interessi dell’Europa dall’invasione di campo della Silicon Valley. Già Commissario Ue alla Concorrenza dal 2014, la politica danese cinquantunenne diventa ora vicepresidente esecutiva della Commissione per l'Agenda Digitale, con delega alla Concorrenza. Il nuovo incarico di Vestager è stato annunciato oggi, insieme a quello degli altri commissari della squadra di Ursula von der Leyen. L’elenco è stato approvato ieri dalla presidente della Commissione Europea e adottato oggi dal Consiglio.

La conferma di Vestager all’antitrust non farà felici, probabilmente, i colossi tecnologici statunitensi già bastonati dalla Commissione Europea con indagini e multe. Esemplari le tre inflitte a Google, per le quali la politica danese si è guadagnata oltreoceano il soprannome di “lady tax”. E proprio sulla società di Mountain View, ancora una volta, Vestager sta indagando in questi mesi, occupandosi di analizzare il funzionamento del servizio Google for Jobs per stabilire se rispetti le regole del mercato oppure no, come sostengono 23 motori di ricerca lavoro concorrenti.

La lista completa dei nuovi commissari, che resteranno in carica fino al 31 ottobre del 2014, oltre alla presidente Ursula von der Leyen (Germania) e a Vestager include Paolo Gentiloni (commissario all'Economia), l’olandese Frans Timmermans (nominato vicepresidente esecutivo con delega al clima), il lettone Valdis Dombrovskis (vicepresidente esecutivo per l'economia), la ceca Vera Jourova (vicepresidente per valori e trasparenza), il greco Margaritis Schinas (vicepresidente alla sicurezza, con delega all'immigrazione), la croata Dubravka Suica (vicepresidente con delega alla democrazie e demografia), la francese Sylvie Goulard (commissario al mercato interno, industria e difesa), l’irlandese Phil Hogan, (commissario al commercio), il belga Didier Reynders (commissario alla giustizia), l’estone Kadri Simson (commissario all'energia), la cipriota  Stella Kyriakides (commissario alla salute), l'austriaco Johannes Hahn (commissario al budget e all'amministrazione), la svedese Ylva Johansson (commissario agli affari interni), la bulgara Mariya Gabriel (commissario per l'innovazione e la gioventù), la portoghese Elisa Ferreira (commissiario per la coesione e le riforme), lo spagnolo Josep Borrell (alto rappresentante per gli affari esteri), la finlandese Jutta Urpilainen (commissario ai partenariati internazionali e lo sloveno Janez Lenarcic (commissario alla gestione delle crisi).

 

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